James Gray, regista di Ad Astra, si è espresso in difesa di Joaquin Phoenix, criticato per essere un’attore difficile sul set. Mentre alcune star hanno elenchi di collaboratori con cui non lavoreranno mai, Gray ha difeso il premio Oscar Joaquin Phoenix dalla sua reputazione di essere un artista complicato sul set. Il regista di Armageddon Time ha lavorato con Phoenix nel dramma storico The Immigrant, interpretato anche da Marion Cotillard e Jeremy Renner.
“Perché Joaquin Phoenix è ‘difficile’? Non è difficile. Lui è un grande. È difficile nel migliore dei modi. Lo vuoi difficile, il difficile per me è che non ti presenti in tempo. Oppure non ricordi le battute. Oppure sei super polemico e intralci il processo. Difficile non farmi molte domande sul personaggio. Non è difficile!”
Gray ha chiarito che non pensa che il premio Oscar Phoenix non sia “per niente difficile”, ma che la narrazione è cambiata a causa del fatto che i registi di oggi non si avvicinano agli attori come dovrebbero durante il processo creativo. “Non credo che la maggior parte dei registi oggi sia immersa in una tradizione in cui l’attore è tutto. Sono sullo schermo con la loro onestà emotiva, per me fondamentale. Quindi dico a me stesso e agli altri: Alla fine, devono esserci le discussioni. È incredibilmente difficile recitare in modo brillante in qualcosa”.
Gray ha continuato: “Se voglio essere un ingegnere aeronautico, al liceo, ci sono molte cose che posso imparare che si applicheranno alla mia futura specializzazione al college e poi alla professione. Ma con la recitazione, mettere in scena la recita delle superiori non ha lezioni applicabili su cosa significhi essere un attore, perché significa accontentare le mamme e i papà nell’ultima fila, mentre recitare per il il cinema, nella sua forma migliore, è quasi l’opposto: ignorare il bisogno di compiacere”.
Il regista di Lost City of Z ha aggiunto: “Con Joaquin, l’etichetta ‘difficile’ arriva perché diventa molto aperto sulla sua vulnerabilità e su sé stesso. Sai, alcune persone alzano gli occhi al cielo per la disperazione. Ma gli attori devono essere protetti e amati e non sopportati”.
Joaquin Phoenix aveva già fatto notizia per il suo approccio al finto documentario I’m Still Here sul suo finto ritiro dalla recitazione e dall’opinione pubblica. L’attore cinque volte nominato all’Oscar ha vinto l’Oscar 2020 per il film DC “The Joker”, confermato poi nel sequel Joker: Folie à Deux al fianco di Lady Gaga.