Jared Leto dei Thirty Seconds to Mars è stato ospite di Deejay Chiama Italia da Linus e Nicola Savino. L’artista ha presentato i nuovi progetti musicali di una band ormai storica, formata insieme con il fratello addirittura nel 1998. Jared ha anche detto di aver imparato nuove parolacce in italiano, come “Che cazzo fai?” e svelato il suo segreto di giovinezza: il lavoro, gli ottimi geni da parte di sua madre, pochi eccessi e soprattutto tanto buon sonno.
L’artista, premio Oscar come miglior attore non protagonista per Dallas Buyers Club, ha deciso di tornare alle origini, svelando: “Iniziamo dal principio, ero un ragazzino della Louisiana, piccolo ma con un grande sogno e cioè farmi un nome e arrivare in Italia un giorno e ora eccomi qui”. Il nuovo album della band si apre con il singolo Stuck, sul quale specifica: “La canzone e il video sono un omaggio a mia mamma. Mia mamma era una grande fotografa, la fotografia è stata la prima forma d’arte che ha insegnato a me e mio fratello. Il video è la celebrazione di tutta una serie di fotografi che mi hanno permesso di vedere la realtà da un’altra prospettiva. Dirigere la clip è stato molto difficile, ma amo questo processo”.
Jared Leto vuole spiegare proprio ai microfoni di Deejay Chiama Italia la volontà che l’ha portato, con i Thirty Seconds to Mars, a far uscire un nuovo album: “L’album è iniziato al principio della pandemia, quando eravamo tutti chiusi in casa, un momento buio e stimolante allo stesso tempo. Io e mio fratello abbiamo iniziato a esplorare pensieri diversi, idee diverse, sentimenti diversi. È molto facile vedere le notizie che mostrano tutto quello che c’è di terribile al mondo, ma è altrettanto semplice vedere la bellezza della vita, quindi volevamo che nel disco ci fossero entrambi i concetti”.