Jennifer Lawrence ha ricordato i difficili rapporti avuti con Bryan Singer, a causa delle sue “scenate isteriche” e ha dichiarato che lavorare con registe donne le ha permesso di allontanarsi da un certo clima di mascolinità tossica, imperante sui set gestiti da uomini.
Nel corso di una tavola rotonda svolta per THR, alla presenza fra le altre di Michelle Williams, Michelle Yeoh, e Claire Foy, l’attrice ricorda con piacere l’atmosfera instauratasi sul set di Causeway, thriller psicologico diretto da Lila Neugebauer, lanciando però nel contempo una ben precisa frecciata: “Sul set ridevamo, ripensando a quando ci dicevano che le donne non possono trovarsi in determinate posizioni, perché troppo emotive. E io ridevo perché so com’è una persona emotiva. Ho lavorato con Bryan Singer. Faceva di quelle scenate isteriche, che ancora me le ricordo!”
Lawrence ha interpretato Mystica in X-Men – Giorni di un futuro passato, X-Men – Apocalisse, e X-Men – Dark Phoenix, sceneggiati da Singer, che ha anche diretto i primi due.. Simon Kinberg, produttore e sceneggiatore dei tre film: ricorda a proposito “Quando era ormai chiaro che Bryan non avrebbe portato a termine Dark Phoenix, fu chiesto a me di completarlo, e Jennifer disse che se ne sarebbe andata, se dietro la macchina da presa per quel film non ci fossi stato io.”
Bryan Singer nel 2019 fu allontanato dal set di Bohemian Rhapsody, di cui curava la regia, dopo aver ricevuto varie accuse di molestie sessuali da parte di molti ragazzi minorenni, o uomini adulti ma minorenni all’epoca dei fatti contestati. Il regista definì le accuse nei suoi confronti come “una campagna di sciacallaggio di stampo omofobo, caratterizzata da una serie di false denunce fatte da un riprovevole branco di impostori pronto a mentire per soldi o attenzione.”
A proposito del suo nuovo progetto, Lawrence ha voluto marcare la netta differenza col passato “Con Lila invece è tutto molto più tranquillo. Essere in un film tutto al femminile è stato molto interessante. Io e la mia socia in affari ci occupavamo della produzione, e avevamo con noi una regista donna. Non ci sono mai stati litigi tra di noi.. Se un attore aveva un problema personale e doveva andare via prima, ci si confrontava e si cercava di capire come fare. Tra tutti noi c’era dialogo, anche se non sempre eravamo d’accordo. Io potevo avere torto o avere ragione, ma quando avevo torto, alla fine me ne rendevo conto e lo accettavo.”
Jennifer Lawrence ha poi concluso “Lila è la terza regista donna con cui lavoro, e posso dire una cosa: le registe donne sanno prendere decisioni in maniera calma e sicura, più di chiunque altro. Sotto questo aspetto sono le migliori.
Adoro terribilmente lavorare con registe donne. È incredibile non dover aver a che fare con la mascolinità tossica, riuscire a starne lontani per un po’.”