Judy Garland è stata una delle più grandi dive di Hollywood, il successo arrivò in età adolescenziale grazie al ruolo di protagonista ne Il mago di Oz, dove incantò tutti con la sua voce in Over the Rainbow. L’artista è morta il 22 giugno 1969, a Londra, a soli 47 anni. Secondo l’autopsia si trattò di una morte accidentale a causa a un’assunzione eccessiva di barbiturici in un lungo arco di tempo. La diva, comunque, soffriva di una grave forma di cirrosi epatica, per questo motivo, secondo il medico che la curava, non sarebbe vissuta a lungo.
Il New York Times in una news dell’epoca riportava che tre mesi prima della morte Garland aveva sposato Mickey Deans, manager di locali notturni. Fu proprio Deans, il suo quinto marito, a trovare il corpo di Judy Garland sul pavimento del bagno nella loro abitazione situata nel quartiere di Belgravia. Il Los Angeles Times sottolineava che Judy Garland “aveva sofferto di numerosi problemi di salute: epatite, esaurimento, malattie renali, crolli nervosi, overdosi quasi fatali, disturbi metabolici e incidenti dovuti a cadute.”
Judy Garland è la madre dell’attrice Liza Minnelli, avuta dal secondo marito Vincente Minnelli. Dotata di una grande presenza scenica e di una voce profonda, intensa e duttile, Judy eccelleva sia come cantante, che come attrice cinematografica e teatrale che come ballerina.
Nella sua carriera cinematografica, recitò in numerosi film, nel 1940, all’età di diciotto anni, vinse l’Oscar giovanile per il ruolo di Dorothy Gale ne Il mago di Oz e per il film Piccoli attori. Nel 1955 vinse il Golden Globe come migliore attrice in un film commedia o musicale per È nata una stella di George Cukor. Judy Garland è stata candidata all’Oscar per È nata una stella e Vincitori e vinti di Stanley Kramer. Nel 1962 ha ricevuto il Golden Globe alla carriera. L’American Film Institute ha inserito Judy Garland all’ottavo posto tra le più grandi star della storia del cinema.
Sul fronte musicale, Judy Garland ha vinto tre Grammy Award, il primo per l’Album Judy at Carnegie Hall nel 1962, il secondo, nello stesso anno, come miglior interpretazione vocale femminile pop per Judy at Carnegie Hall, il terzo, postumo, nel 1995, per il Miglior album storico, Judy: Complete Decca Masters.
Judy Garland concluse la carriera cinematografica col film Ombre sul palcoscenico del 1963. Da allora si diede al teatro e ai concerti. Nel 1967 venne scritturata per il film La valle delle bambole, ma abbandonò il set a causa di alcuni problemi di salute e venne sostituita da Susan Hayward. L’attrice è morta il 22 giugno 1969. Alcune teorie sulla sua morte, mai dimostrate, associano la sua fine alla rivolta di Stonewall, iniziata nella notte fra il 27 e il 28 giugno 1969, che portò alla realizzazione del primo gay pride della storia. La cantante, infatti, è considerata una delle icone gay più famose, sembra che Over the Rainbow sia stata uno dei motivi che spinse Gilbert Baker ad utilizzare l’arcobaleno per la bandiera della comunità LGBT.