Un ex attore britannico, Ruari Cannon, ha accusato Kevin Spacey di gravi molestie sessuali; l’episodio sarebbe avvenuto nel giugno 2013 al Savoy Hotel di Londra; le accuse, rilanciate dal tabloid The I, arrivano a pochi giorni dalla messa in onda, prevista per lunedì 6 febbraio, di Spacey Unmasked, un documentario di Channel 4 in cui saranno rese pubbliche per la prima volta varie testimonianze inedite di uomini molestati da Spacey. Cannon, che appare nel documentario, ha fornito al giornale un racconto dettagliato e coraggioso della disavventura subita. Si avvisano i lettori che la citazione seguente contiene linguaggio esplicito riguardo argomenti sensibili
Eravamo a una conferenza stampa insieme. Dopo avermi fatto un regalo, mi ha stretto a sè con violenza, facendomi voltare di quasi 45 gradi. Poi mi ha messo la mano sul culo e ci ha infilato dentro il dito medio, più a fondo che poteva. Ha cercato di sollevarmi i boxer per ndare oltre. Poi mi ha toccato ancora il sedere e mi ha accarezzato le chiappe con la mano aperta un paio di volte”.
Nei giorni scorsi, Spacey, che ricordiamo nel 2023 è stato assolto da nove imputazioni legati a reati sessuali da un tribunale inglese, aveva comunicato a Channel 4 l’intenzione di rispondere punto per punto alle accuse contenute nel documentario, lamentando però di essere stato spinto dall’emittente a dare la propria versione dei fatti entro sette giorni dall’invio di una richiesta formale. Una condizione che l’attore ha considerato irricevibile.
Over the last week, I have repeatedly requested that @Channel4 afford me more than 7 days to respond to allegations made against me dating back 48 years and provide me with sufficient details to investigate these matters. Channel 4 has refused on the basis that they feel that…
— Kevin Spacey (@KevinSpacey) May 2, 2024
Nell’ultima settimana, ho ripetutamente chiesto a @Channel4 di concedermi più di 7 giorni per rispondere alle accuse mosse contro di me e riguardanti fatti risalenti anche a 48 anni fa, nonché di fornirmi dettagli sufficienti per indagare su tali questioni. L’emittente ha rifiutato, ritenendo come “equo” pretendere una risposta entro 7 giorni su accuse mai presentate prima d’ora, e provenienti da soggetti anonimi. Ogni volta che mi è stato concesso tempo e una sede adeguata per difendermi, le accuse sono cadute e io sono stato scagionato.”