A distanza di 60 anni dalla sua morte, il mito di Marilyn Monroe continua a vivere anche grazie all’iconica frase sul profumo Chanel n*5, una delle leggende più “femminili” che ne circondano la personalità divistica. Non è un segreto che Marilyn non fosse una fan del pigiama. L’attrice disse notoriamente in un’intervista del 1952 “Cosa indosso a letto? Solo Chanel n°5” e aggiunse: “Non vorrei dire proprio nuda, ma è la verità“.
Forse non sapremo mai quando Marilyn ha pronunciato l’iconica frase per la prima volta, ma il come l’attrice sia riuscita a consacrare Chanel n*5 come fragranza della femminilità senza tempo è davvero interessante. Partiamo dal 7 aprile 1952, quando Marilyn ha 26 anni e per la prima volta appare sulla copertina di LIFE magazine, dove viene pubblicata la citazione al profumo e nasce ufficialmente la leggenda di Chanel n*5. Successivamente, nell’ottobre del 1953, in un servizio fotografico per Modern Screen, Marilyn posa nuda sul suo letto. In ogni immagine, una boccetta di n°5 è appoggiata sul suo comodino, ma le foto non vennero mai pubblicate.
Passiamo all’aprile 1960: il giornalista Georges Belmont intervista Marilyn per la rivista francese Marie Claire. L’attrice è impegnata sul set di Facciamo l’amore di George Cukor con Yves Montand. In un momento di spontaneità, Marilyn riflette sullo Chanel n°5. Il brano non è mai stato pubblicato. Nell’ottobre 2012, tuttavia, Chanel riesce a procurarsi la registrazione di questa intervista e per la prima volta sentiamo Marilyn parlare di quelle leggendarie gocce del n*5. “Sai, ti fanno certe domande… solo un esempio: cosa indossi a letto? La maglia del pigiama? Il pezzo di sotto? Una camicia da notte? Così ho detto: Chanel N°5! Perché è la verità. Eppure, non volevo dire proprio nuda…” Nel tempo, questa diventerà una delle frasi di Marilyn Monroe più celebri.
Marilyn Monroe si è consacrata come un’icona intramontabile, ricordata sia per la sua affascinante incarnazione dell’idea di sex symbol hollywoodiana sia per le sue tragiche lotte personali e professionali all’interno dell’industria cinematografica. Anche la vita e la morte di Marilyn Monroe sono ancora oggi oggetto di molte controversie e speculazioni. Sarà Ana de Armas a riportare al cinema il mito della diva quando Blonde, diretto da Andrew Dominick, verrà presentato in anteprima a Venezia 2022.