Maggie Wheeler, l’interprete di Janice, la fidanzata di Chandler in Friends, ha raccontato quanto sia stato “difficile” e “triste” leggere l’autobiografia di Matthew Perry, che appunto nella famosa sitcom interpreta proprio il personaggio di Chandler: “Scoprire tutte quelle cose su di lui e sul modo in cui cercava di combattere le sue dipendenze, è stato sconvolgente; ha fatto un lavoro pazzesco ed è sopravvissuto a qualcosa di impensabile; sono davvero orgogliosa di lui, sono felice che sia ancora qui tra noi; ha avuto molto coraggio a scrivere un libro e a parlare così tanto di se stesso; sarà d’aiuto a molte persone.”
Wheeler ricorda, a proposito delle riprese della sitcom: “Matthew veniva al lavoro anche nei suoi giorni più bui, e ci regalava il suo senso dell’umorismo, il suo talento, la sua genialità; non c’era giorno sul set dove io con lui mi sia sentita insicura; lui dava sempre il 100 per cento, anche quando soffriva.”
Nella sua biografia, “Friends”, amanti e la Cosa Terribile, edita in Italia da La nave di Teseo, Perry ricostruisce la battaglia decennale contro la dipendenza da alcol e oppiacei, in particolare l’ossicodone: in una cover story per People, pubblicata a ridosso dell’uscita statunitense del volume, Perry aveva raccontato: “All’inizio, a 24 anni, la tenevo sotto controllo, più o meno, ma arrivato a 33 anni, ero davvero nei guai; non sapevo come smettere, perché la malattia e il senso di dipendenza sono progressivi, e più invecchi, più peggiorano.”
Nella stessa intervista, ripensando ai colleghi di Friends che lo hanno accompagnato lungo dieci anni della sua lotta, Perry aveva poi ringraziato tutti, attraverso una metafora particolarmente efficace:” Noi eravamo come dei pinguini. In natura, quando un pinguino si ammala, o rimane ferito, gli altri pinguini lo circondano e lo sorreggono in alto; e camminano in questo modo finché il loro compagno malato non è in grado di camminare da solo; i miei colleghi hanno fatto qualcosa di molto simile per me; avevano capito i miei problemi, e hanno avuto pazienza.”