Lando Buzzanca, scomparso oggi, da anni stava affrontando una grave malattia con una forma acuta di demenza senile che lo aveva colpito. L’attore, che lascia un vuoto nel cinema italiano, si è spento a 87 anni al Policlinico Agostino Gemelli di Roma dove era ricoverato per la rottura di un femore. Negli ultimi anni era stato anche al centro di alcune controversie e polemiche che avevano riportato i fari dei media su di lui.
Il figlio ha spiegato gli ultimi momenti della sua vita come riportato da Rai News: “Ancora non mi pare vero. Si è addormentato. Dopo un quarto d’ora ha fatto gli ultimi respiri e alle due del pomeriggio se n’è andato. Era più affaticato, come se non avesse forze. Ieri quasi si stava per alzare dal letto come se mi volesse salutare, come se mi avesse riconosciuto. Sembrava volermi dire qualcosa. Gli ho detto di stare fermo. Gli ho fatto una carezza e l’ho lasciato dormire“.
Lando Buzzanca è morto oggi, ma il suo tramonto lo stava vivendo da alcuni anni. Era stato ricoverato per quaranta giorni ad aprile del 2021 al Santo Spirito per poi essere portato in una Rsa. L’8 novembre scorso era stato portato al Policlinico Gemelli per la rottura del femore appunto. La demenza senile l’aveva colpito l’anno scorso, una condizione neurologica che porta a un declino delle funzioni cognitive tra cui anche la memoria e la capacità di parlare e di orientarsi nello spazio e nel tempo. Questa di fatto aveva ridotto al minimo la possibilità per lui di vivere una vita normale.
Ancora prima della malattia c’erano state diverse controversie a scuotere la sua vita. Il figlio Massimiliano si era lasciato andare a una confessione liberatoria da Barbara D’Urso a Pomeriggio 5: “Papà non sta bene. Il suo patrimonio gli garantirà sicurezza per dieci, quindici anni, quello che gli resta da vivere. Non stiamo facendo la guerra a lei, certe cose dovrebbero rimanere in famiglia”.
Con “lei” Massimiliano Buzzanca intendeva Francesca Della Valle che nell’ultimo periodo era la compagna dell’attore e che avrebbe dovuto sposarlo. Si era scatenata con lei una querelle in seguito al ricovero in Rsa di Buzzanca che la donna sottolineava essere avvenuta contro la sua volontà. Il figlio ribadì l’incapacità del padre di intendere e di volere.