Molti fan di Luca Zingaretti si sono chiesti se l’attore abbia origini siciliane, la risposta è no – Zingaretti è “romano fino in fondo” ha chiarito l’attore – ma il tempo trascorso in Sicilia, sul set de Il commissario Montalbano ha fatto di lui un siciliano di adozione.
“La Sicilia è terra di passioni, di violenza, di contraddizioni, può produrre cose magnifiche e terribili. Ma io sono romano fino in fondo.” – dichiarò Zingaretti a La Stampa – “Mia madre, poi, viene da una famiglia che è romana da sette generazioni. In una città di emigrati rappresento un’eccezione. Roma è il mio baricentro, mentre per i molti che vengono da fuori il paese d’origine resta nel cuore”
L’attore è nato e vive a Roma con la moglie, Luisa Ranieri. La coppia si è sposata nel 2012, con rito civile, nel castello di Donnafugata, nel ragusano, per marcare ancora una volta la sua vicinanza alla Sicilia, la terra che lo ha accolto per oltre vent’anni e alla quale ha restituito una descrizione del personaggio creato da Andrea Camilleri fedele ai romanzi.
Ma la Sicilia è sempre stata il centro della sua carriera. Anche quando conobbe la moglie, sul set di Cefalonia, le riprese si sono svolte proprio sul territorio siciliano. Dalla Tonnara del Secco di San Vito Lo Capo alle saline Ettore e Infersa di Marsala, continuando presso i ruderi di Poggioreale e il Porto di Castellammare del Golfo.
L’attore ha trovato nelle spiagge e nel vento siculo il suo rifugio. Ne parla anche a Repubblica dove in passato aveva dichiaro: “Pantelleria è un’isola con una potenza tutta sua, unica, nel bene e nel male, la Itaca nella quale tornare. La Sicilia, come Pantelleria, non è la riviera romagnola, questi sono posti per veri amanti del mare e della natura“. Sempre di Pantelleria Luca Zingaretti dice: “L’ho scoperta nel 2002 o 2003: sono venuto qui per la prima volta su consiglio di un’amica che aveva una casa. Cercavo un posto particolare per restare un po’ per conto mio. Ho affittato una casa e ho vissuto un’estate da selvaggio meravigliosa, leggendo tra i cespugli e facendo il bagno al mattino presto o al tramonto”.
“Normalmente il mare a strapiombo non mi piace, mi dà una vertigine, ma quest’isola ha qualcosa di magico, ha una potenza tutta sua, qualcosa che ho riscontrato solo qui. È un’isola unica nel bene e nel male: c’è gente che arriva col volo delle 9 e riparte con quello delle 18 perché la ritiene troppo selvaggia. È la mia Itaca nella quale tornare. È la prima casa che ho condiviso con mia moglie Luisa e dove le mie figlie sono venute quando avevano un mese”, conclude.