Il Guardian ha intervistato i Maneskin, che hanno risposto alle tante polemiche nate dalle loro provocazioni. Con l’uscita dell’ultimo album, Rush!, la band è convolata anche a nozze lasciando perplessi molti degli addetti ai lavori. Intanto, il pubblico è entusiasta del fatto che i Maneskin saranno tra gli ospiti speciali del Festival di Sanremo 2023.
Nell’intervista, Victoria ha spiegato: “L’Italia è un paese molto conservatore e sono intimiditi dal fatto che qualcuno possa truccarsi o indossare tacchi alti o apparire seminudo oppure non essere etero. Fanculo a loro”. Anche negli Stati Uniti il loro modo di vestire destò però polemiche e la bassista spiega: “Siamo troppo caldi anche per la tv americana. È così stupido perché vogliono apparire così aperti e poi si spaventano per un paio di capezzoli. C’è questa differenza tra i corpi degli uomini e delle donne e il modo in cui sei percepito e sessualizzato tutto il tempo. Tutti hanno i capezzoli”.
Quando però si tratta di mandare messaggi ai giovani Damiano David non si tira indietro: “La gente pensa che ci comportiamo come i Sex Pistols o i Mötley Crüe, ma non siamo niente del genere. Conosciamo bene i rischi legati all’uso delle droghe e come possano influenzare il tuo corpo. Io non bevo nemmeno più nemmeno gli alcolici“.
Sarà interessante vedere con quale outfit la band si presenterà sul palcoscenico del Teatro Ariston.