Matilda De Angelis ha dimostrato di essere un’attrice di primo livello per questo le è stato affidato il ruolo di Lidia Poët nella nuova serie Netflix. In conferenza l’artista ha parlato di tutto, soffermandosi anche sulle discriminazioni al mondo femminile.
Matilda specifica: “A oggi la disparità esiste anche nel mio lavoro, a iniziare dal gap salariale. È un tema, questo, denunciato molto più all’estero che nel nostro paese, ma le ingiustizie contro le donne si manifestano anche a livello meno evidente, più sottile. Tra queste discriminazioni ce ne sono alcune espresse senza cattiveria, ma tacitamente accettate, come quando si arriva a un complimento non gradito, l’aggettivo ‘bella’ associato al sostantivo attrice. Io sono fortunata, mia madre mi ha educata a rispondere e ho subito poche discriminazioni. Sono sempre stata una grande testa di cazzo”.
L’attrice ha rivelato come sia fiera di recitare in questo ruolo: “Mi sento sempre molto lusingata quando mi chiedono di interpretare donne forti, determinate, destinate a scontrarsi con un mondo maschilista. Il personaggio è di gran peso, una donna che ha fatto la storia. Un motivo in più per raccontare la sua vicenda poco conosciuta. Sul set abbiamo lavorato con immaginazione ed empatia partendo da ridotte informazioni. Io ho cercato di dare a Lidia più sfumature possibili, di renderla anche fallibile e fragile”.