Matilde Gioli ha raccontato dell’incidente accadutole nel 2005, quando aveva 16 anni e si trovava in una piscina durante un viaggio di studio in Inghilterra. Un ragazzo molto robusto si tuffò da un trampolino da un’altezza di cinque metri e le finì addosso. L’attrice riportò gravi lesioni a cinque vertebre, rischiando di diventare paraplegica, ma riuscì a riprendersi, anche se per due anni fu costretta ad indossare un busto di metallo e non poté uscire di casa e fare sport e altre attività quotidiane.
Il pubblico la conosce soprattutto per il suo ruolo nel film Il capitale umano di Paolo Virzì e per far parte del cast della serie televisiva Doc – Nelle tue mani. Ma forse non tutti sanno che Matilde Gioli – classe 1989 e pseudonimo di Matilde Lojacono – quando aveva solo 16 anni è rimasta coinvolta in un terribile incidente che avrebbe potuto ridurla in sedia a rotelle. “A 16 anni, durante una vacanza studio a Londra, un ragazzo di 100 chili e altissimo, si è buttato dal trampolino di cinque metri sulla mia schiena. Mi ha spappolato cinque vertebre e sono stata a serio rischio paraplegia. Non potevano dirmi se avrei riacquistato sensibilità alle gambe. Dopo dieci giorni le gambe sono tornate a funzionare e ho ripreso in mano la mia vita, cambiata assolutamente in positivo. Questo non è il racconto di un trauma, ma di un miracolo, perché sono stata graziata“.
Nonostante il “lieto fine” questo avvenimento ha inevitabilmente segnato l’adolescenza di Matilde, costretta a rimanere a letto per due mesi e a indossare per un anno un busto di ferro. A tal proposito, nel 2020 l’attrice aveva dichiarato a Fanpage.it: “Ho passato quasi due anni chiusa in casa col busto, perché ho avuto dei traumi molto, molto importanti. Ho dovuto ricominciare, lasciando tutto quello che facevo. Non potevo fare sport o ginnastica ritmica, non potevo frequentare luoghi pubblici e nemmeno andare in macchina a scuola per non danneggiare la schiena. È stato davvero un periodo tosto“.
L’incidente in piscina non rappresenta, però, l’unica ombra nel passato di Matilde: l’attrice, infatti, ha perso il padre Stefano Lojacono nel giugno del 2013, dopo una lunga lotta contro il cancro. Una perdita per lei ancora molto difficile da accettare: “Mio padre non esiste più: il verdetto è definitivo ma non lo accetto, faccio cose strane, lo chiamo al telefono, mi chiedo dove diavolo sia. Non poter parlare con lui produce una tristezza profonda. Con la consapevolezza di aver ricevuto tantissimo da lui, la capacità di amare, di stringerci. Purezza e chiarezza. Questo resta. E ritorna”.
Oggi, però, Matilde parla con serenità del suo passato, e si gode questo momento positivo per la sua carriera e la relazione con il suo fidanzato, Alessandro Marcucci, del quale è molto innamorata, nonostante le voci che li volevano in crisi a febbraio di quest’anno: “Ha un animo buono e semplice. Ci somigliamo. Condividiamo una capacità di ridere, di gioire delle piccole cose. Ha a che fare con l’universo dell’infanzia, dei bambini. Natura, animali, buon cibo, chiacchiere, sport, risate“.