Nel documentario Still: A Michael J. Fox Movie, Michael J. Fox parla della sua malattia, ricordando come si sia dato all’alcol per superare il trauma di questa scoperta. Presentato al Sundance Film Festival, il documentario diretto da Davis Guggenheim racconta la vita dell’attore, con le sue testimonianze dirette.
In quest’occasione, Michael J. Fox ha raccontato tra le tante cose anche la sua battaglia con il morbo di Parkinson, ricordando di quando ha avuto la diagnosi e della sua negazione, con conseguente depressione. Il trauma lo ha spinto a darsi all’alcolismo: “Non sapevo cosa stesse succedendo. Non sapevo cosa sarebbe successo. E perché non bere solo quattro bicchieri di vino e anche uno shot? Ero decisamente un alcolizzato. Ma sono 30 anni che non bevo”
La diagnosi, avuta in giovane età quando la sua carriera cinematografica era all’apice del successo, lo ha realmente spaventato come racconta, portandolo a fare gesti stupidi, come il fatto di assumere dopamina come “caramelle: “L’unico motivo per cui le prendevo era nascondermi”
Still: A Michael J. Fox Movie, già acclamato dalla critica del Sundance, ha permesso all’attore di aprirsi molto ringraziando anche pubblicamente la sua famiglia, soprattutto la moglie Tracy Pollan che gli è stata sempre accanto.
Nonostante i ricordi duri e il percorso che Michael J. Fox ha dovuto affrontare a causa della sua malattia, il documentario si chiude con un moto di speranza, grazie anche al racconto della nascita di una fondazione molto importante. Parliamo della Michael J. Fox Foundation, nata nel 2000, che ancora oggi continua a sostenere la ricerca sul Parkinson.
Infine, Michael J. Fox dice: “Alcune persone vedrebbero la notizia della mia malattia come una fine, ma per me è stato in realtà un nuovo inizio”. Il documentario arriverà entro fine anno su Apple TV+.