Nel 2018, Michele Bravi è rimasto coinvolto in un incidente stradale a Milano, in cui è morta una donna, Rosanna Colia. Il 22 novembre 2018, intorno alle 20.00, il cantante con la sua macchina, effettuando un’inversione vietata in via Chinotto, urtò la motocicletta su cui viaggiava la donna. La signora morì poco dopo in ospedale. Michele, accusato di omicidio stradale, successivamente ha patteggiato la pena.
Il procuratore, sulla base della versione dei fatti ricostruita, aveva concluso che un’infrazione alla legge del codice della strada riguardante l’inversione di marcia in un punto non autorizzato e la mancanza di attenzione del conducente avevano causato l’incidente. Tuttavia, la difesa ha costantemente contestato questa presunta ricostruzione dei fatti. Subito dopo l’incidente, Michele Bravi risultò negativo ai test su alcol e droga.
Il cantante fu accusato di omicidio stradale e convocato a giudizio nell’estate del 2019. Durante l’udienza preliminare del 23 gennaio successivo, Michele Bravi presentò una richiesta di patteggiamento per una pena di un anno e sei mesi di reclusione con sospensione della condanna e senza registrazione nel casellario giudiziale. Questa richiesta fu accettata dal GUP di Milano nel mese di luglio seguente.
L’avvocato Manuel Gabrielli, ha dichiarato che al momento del sinistro, Michele Bravi, suo assistito, non stava eseguendo un’inversione a U. Secondo questa ricostruzione, il vincitore di X Factor stava invece effettuando una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio. Inoltre, la moto guidata dalla vittima proveniva da dietro rispetto al senso di marcia dell’autovettura del cantante e si trovava, quindi, alle sue spalle. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la metà. L’incidente, precisò l’avvocato, era avvenuto vicino alla portiera posteriore, sul lato del guidatore.
Dopo l’incidente Michele Bravi si è allontanato dalle scene per molti mesi. Il cantante fece sapere che in relazione alla sofferenza che stava vivendo, non si sentiva in grado di affrontare gli impegni presi in precedenza. Annullò i concerti, gli incontri e qualsiasi altra attività che lo avrebbe esposto. Il cantante decise di dover fare un passo indietro, scegliendo di mantenere il silenzio come forma di rispetto anche per la famiglia di Rosanna Colia.
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