In Love Actually la piccola Olivia Olson interpretava Joanna e ai tempi, all’età di 11 anni, venne bullizzata per il suo peso. La ragazza, che ora ha 30 anni e ha abbandonato la recitazione, ha svelato di aver addirittura rischiato l’esaurimento dopo le riprese. Ancora una volta arriva una testimonianza di come Hollywood sa essere spietata, senza dare tregua nemmeno ai più piccoli.
A dodici anni Olivia Olson interpretava il ruolo di Joanna, la bimba americana di cui si innamorerà Sam. Dopo tempo la ragazza ha svelato: “Ho dovuto affrontare commenti molto crudeli sul mio peso. Se sono riuscita a salvarmi dall’esaurimento è stato un miracolo. Le audizioni ti portano ad affrontare un processo di rifiuto costante e a quell’età avere i direttori dei casting che ti dicono in faccia che sarebbe meglio perdere qualche chilo è davvero sconvolgente”.
La ragazza ha sofferto anche del fatto di essere considerata “quella famosa” a scuola, perché il film all’epoca ebbe un grandissimo successo e si riversò anche sulla sua vita privata. E non a caso oggi è cambiata moltissimo la sua vita, ha infatti sentito sulle spalle le critiche del passato nonostante sia in perfetta forma e ha deciso di nascondersi dietro un microfono. Olivia Olson lavora come voce narrante: “Ho scelto di lavorare con la voce perché sapevo che era solo apparenza il mondo degli attori, qui invece non conta l’aspetto”.
Hollywood a volte regala gioie immense a chi riesce ad arrivare al successo, ma molto spesso sa anche creare dei traumi che inevitabilmente ci si porta dietro per tutta la vita.