Ozzy Osbourne ha raccontato che ha smesso di assumere acidi dopo una lunga chiacchierata con un cavallo, al termine del quale il quadrupede lo avrebbe anche mandato a quel paese. La rivelazione è stata fatta dal frontman dei Black Sabbath, oggi star di realty, nel corso di un’intervista rilasciata a The Daily Star.
La dipendenza di Ozzy Osbourne dalle droghe è nota a chi conosce la storia del rocker, oggi 73 anni, vittima di un’adolescenza difficile che lo portò a passare sei mesi di prigione presso la “Winston Green Prison” di Birmingham per il tentativo di furto di un televisore da un appartamento.
“Il cavallo si girò e mi disse di andare a farmi fottere”
Ozzy Osbourne, o il Principe delle Tenebre, come viene soprannominato per i suoi contrasti con i gruppi religiosi e conservatori, ha rivelato un aspetto inedito, e buffo sulla sua dipendenza da droghe: “Negli anni Settanta in America tutti andavano pazzi per i drink allungati con gli acidi. Io non ci davo peso” racconta: “Ero solito buttar giù pillole a manciate. Ma la smisi una volta rientrato in Inghilterra. Un giorno presi una decina di pillole e poi andai a farmi una passeggiata nei campi. Mi ritrovai lì a parlare con un cavallo per tipo un’ora”. Tra i due il primo a stancarsi della chiacchierata fu proprio il quadrupede: “Di fatto, il cavallo si girò e mi disse di andare a farmi fottere. Ecco com’è finita”, ha concluso il rocker.
Ozzy Osbourne ha detto che in un periodo della sua vita aveva perso il controllo a causa della sua dipendenza dalla droga. Per ottenere ricette di antidolorifici, arrivava a ferirsi da solo: “Prendevo un pezzo di legno e mi colpivo in testa, così che mi dessero una confezione di pillole”. Il Principe delle Tenebre ha avuto una ricaduta nel 2013, ma da quel momento Ozzy Osbourne si è messo alle spalle tutti i problemi di alcol e tossicodipendenza “Ho fatto quello che ho fatto quando avevo 21 anni e ho fatto quello che ho fatto a 30 anni, ma ora mi sento meglio di quanto non mi sentissi da molto tempo. A essere onesto, mi piace davvero essere sobrio”.