Oggi Paola Frizziero ha 42 anni, lavora come insegnante, è sposata con Francesco Barone, ha due figli, ed è una donna molto diversa dalla tronista e corteggiatrice del programma Uomini e Donne che divenne famosa tra gli anni 2005 e 2010. Un cambiamento radicale dovuto ad una svolta spirituale iniziata in quegli anni e concretizzata in seguito, quando ha deciso di lasciare il mondo dello spettacolo, per seguire Dio e lasciarsi alle spalle frivolezza, vanità e anche molti soldi. In una recente intervista concessa a un canale Youtube di Medjugorie, la Frizziero è apparsa irriconoscibile, con i capelli grigi corti e un sorriso sereno. Nel video, accanto a lei, si intravedono dei bambini che forse sono i suoi figli.
In questi anni Paola ha dovuto affrontare la malattia e la morte del padre, ma ha intrapreso un percorso spirituale di cui ha parlato nel dettaglio e che l’ha cambiata totalmente. A Gerusalemme, dopo la scomparsa del padre, ha conosciuto Francesco Barone, che lavora in un’impresa edile, e che ha sposato il 26 aprile 2018. Poi nel 2020 è arrivato il primo figlio, Gennaro Maria, e poi il secondo.
Nell’intervista Paola spiega che è stata più di quaranta volte a Medjugorje, di cui la prima nel 2008. Ha ripercorso i suoi inizi nel programma di Maria De Filippi, spiegando che aveva inviato una mail per partecipare, perché cercava un fidanzato. Di lì a poco è diventata famosa e veniva riconosciuta per strada dai fan del programma. Proprio in quel periodo fu avvicinata da una signora di nome Pina, che le disse che voleva farle conoscere suo figlio Luciano, malato di SLA. Oggi la signora e suo figlio non ci sono più, ma in seguito a quell’incontro, Paola ha iniziato ad avvicinarsi ad un gruppo di preghiera del Vocazionario, una congregazione religiosa che ha sede anche nel quartiere Pianura, a Napoli, dove lei è nata. Con l’aiuto del suo padre spirituale Vittorio Zeccone, Paola si è lasciata alle spalle la vita di prima, che non la rendeva felice.
“Non mi sentivo totalmente felice, non avevo una vita piena, nonostante avessi tutto, anche tanti soldi. Grazie a Dio e grazie anche a Luciano ho iniziato questo percorso. Ho dovuto fare delle scelte di lavoro importanti. Io guadagnavo
tanto, facevo serate e in quel momento sentivo forte nel mio cuore che dovevo lasciare. Un po’ mi dispiaceva, perché dicevo com’è possibile che tu mi stai chiedendo questo, perché proprio a me, perché hai scelto me? E poi quando mi sono fidata e ho detto “Sia fatta la tua volontà”, Dio mi ha dato 300 volte di più. Mi ha dato una famiglia meravigliosa, un lavoro meraviglioso. Ho lasciato il passato ma oggi ho tanto di più”
La sua, ci ha tenuto a ribadire, non è una spiritualità nata dal nulla, perché lei è cresciuta con le suore e da bambina frequentava la chiesa.
“Abitavo in un quartiere molto difficile, quindi le suore hanno seminato tanto. La domenica, da piccola, andavo sempre a messa, poi dopo l’adolescenza, ho abbandonato un po’, come succede spesso con gli adolescenti, anche perché nella chiesa non c’erano molti giovani. Poi ho ritrovato Gesù e sono diventata quello che Dio aveva già seminato nel mio cuore, una Cattolica praticante innamorata di Gesù, perché io ho incontrato il vero amore con Gesù, dopo tutti i miei fidanzamenti sbagliati, perché incontravo spesso ragazzi, li cercavo…. avevo una dipendenza affettiva e ancora oggi sono emotivamente fragile. Quindi mi attaccavo ai fidanzati. Invece con Gesù ho imparato che il vero amore è sentirsi liberi. Questa è stata una rivoluzione”
Nell’intervista Paola Frizziero spiega che il suo percorso spirituale non è sempre stato facile, ma a Medjugorje ha imparato a pregare con il cuore. Un percorso spirituale che l’ha cambiata nel profondo e che oggi si riflette anche nella sua vita quotidiana e familiare e che a suo dire l’ha addolcita, ridimensionando un po’ il suo lato irascibile. Ha raccontato che è stata messa nuovamente alla prova quando a suo padre, anche lui deceduto, è stata diagnosticata la sla
“Dieci anni dopo che ho conosciuto Luciano, a mio padre è venuta la stessa malattia. Mio padre era credente, ma non praticante, e grazie alla chiamata che ho ricevuto, si è confessato prima di morire e mi diceva: ‘Solo quando mi confesso sono felice”
Come riporta Fanpage, in una precedente intervista, Paola Frizziero ha raccontato di aver conosciuto suo marito Francesco a Gerusalemme e all’inizio rifiutava il suo corteggiamento, poi con il tempo si è convinta ad iniziare una relazione, e dopo una lunga riflessione si è sposata. Anche perché in fondo lei questo cercava da sempre, la stabilità affettiva e il matrimonio, ma evidentemente voleva essere sicura dei suoi sentimenti e di quelli di Barone.
“Ho avuto bisogno di aiuto per capire cosa volevo. Per questo matrimonio c’è voluto tempo. A Gerusalemme ho conosciuto e ho approfondito di più la conoscenza con Francesco. Lui mi stava alle calcagna. Volevo stare in grazia di Dio, ma non mi ha mai mollata. Ero antipatica, lui mi sopportava. Gli rispondevo male, lui mi sopportava. Gli proponevo cose assurde, lui mi sopportava. Ho pensato che da tanta costanza sarebbe uscito qualcosa di buono. Mi sono decisa per questo fidanzamento, sempre con l’aiuto della psicoterapia e del padre spirituale. Siamo stati fidanzati per 4 anni e poi ci siamo decisi per il matrimonio, sempre con fatica perché da un lato volevo sposarmi, dall’altro volevo scappare a Londra. Poi ho trovato lavoro a Parma e me ne sono andata perché ho pensato ‘Se mi vuole, verrà da me’. Avevo paura, fondamentalmente”.