Patrick Dempsey ha rivelato perchè sarà per sempre legato alla pellicola Come d’incanto: durante le riprese del film ebbe la notizia che la moglie era incinta di due gemelli. L’attore è tornato a vestire i panni Robert Philip nel film che mescola film d’animazione e live action.
Patrick Dempsey ha partecipato alla prima di Come per disincanto – E vissero infelici e scontenti, la pellicola che dal 18 novembre è disponibile sulla piattaforma Disney. Sul red carpet l’attore si è intrattenuto a parlare con l’inviato di Entertainment Tonight, come si vede nel video presente all’inizio di questo articolo.
La pellicola è il sequel di Come d’incanto del 2007 e Patrick ha spiegato che quel film ha un posto speciale nel suo cuore perché, proprio durante le riprese del lungometraggio che mescola animazione e live action, ebbe una notizia che gli ha cambiato la vita. “Abbiamo scoperto nel corso delle riprese del primo film che mia moglie era incinta dei gemelli“, ha condiviso Dempsey con un sorriso. “Eravamo a metà delle riprese. E mia figlia all’epoca era piccola“. Tallulah Fyfe, la primogenita dell’attore e di sua moglie Jillian Fink è nata nel 2002.
Dempsey e sua moglie si sono sposati nel 1999 ,hanno tre figli, i gemelli Darby Galen e Sullivan sono nati nel febbraio del 2007. Tra il primo film ed il sequel, appena uscito sulla piattaforma streaming, sono passati quindici anni, l’attore si chiede, dato il lasso di tempo, come l’accoglieranno i figli “Sarà interessante vedere cosa ne pensano” ha detto “L’ultima volta che l’abbiamo visto insieme erano piccoli, non riuscivano a capire come fossi entrato nel televisore, continuavano a guardare lo schermo e poi a guardare me“, ha continuato a raccontare.
Patrick Dempsey ha affermato che girare questo sequel è stato molto divertente: “Abbiamo filmato, ballato è stato fantastico. È stato molto più divertente del precedente“, ha detto e ha aggiunto “La preparazione è stata la parte migliore. Grazie a tutte le prove, al lavoro con il vocal coach, imparare i testi e cercare la mia tonalità. Per me questa è stata la parte migliore di tutta quest’esperienza“.