Patrizio Rispo, attore di Un Posto al Sole, ha raccontato la sua battaglia contro il tumore alla prostata che gli è stato diagnosticato nel 2015. Sette anni fa, infatti, Rispo è stato testimonial di una campagna di prevenzione che gli ha permesso di scoprire la presenza del carcinoma allo stadio iniziale.
Durante un semplice esame di routine, Patrizio Rispo ha scoperto di avere un valore fin troppo alto, ovvero quello del PSA (Antigene Prostatico Specifico). In quel momento, per l’attore di Un Posto al Sole ha avuto inizio un lungo percorso fatto di accertamenti, ulteriori esami e, successivamente, ingressi in sala operatoria. “Considerata l’anomalia, ho iniziato subito ad approfondire e dopo altri accertamenti mi è stato diagnosticato un cancro alla prostata, localizzato nella zona apicale della ghiandola“, ha dichiarato Patrizio Rispo in un’intervista con OK Salute e Benessere, aggiungendo: “I medici mi dissero che c’era poco da fare e che il tumore andava operato“.
“Non ci ho pensato troppo e nel giro di poco tempo sono stato ricoverato“, ha spiegato l’attore, raccontando anche quello che lui stesso ha visto un po’ come un segno del destino: “Il giorno dell’intervento, però, è accaduta una cosa curiosa. Ero già sul lettino della sala operatoria quando è saltata la corrente elettrica ed i medici sono stati costretti a posticipare l’intervento nel pomeriggio. Anche al secondo tentativo le cose non sono cambiate. Il mancato ritorno della corrente elettrica ha spinto i sanitari a rinviare l’intervento nei giorni successivi. Quella corrente saltata non era forse un segno del destino? Così, dopo alcune riflessioni, ho deciso di annullare l’intervento e di sottopormi a nuovi esami“.
“Per sei anni mi sono sottoposto a controlli periodici, fino a quando, cinque mesi fa, uno degli esami di ha evidenziato un cambiamento nelle caratteristiche del tumore. È stato in quel momento che il professor Di Lauro ha deciso di operarmi, usando una nuova tecnologia non invasiva a ultrasuoni, che ha permesso di eliminare, in una sola seduta, i tessuti cancerosi, senza la necessità di ricorrere alla radioterapia“, ha concluso Patrizio Rispo, sottolineando come comunque i prossimi mesi saranno decisivi per capire il decorso della malattia.