Mercoledì 19 ottobre è iniziato il processo per stupro che coinvolge Paul Haggis, regista premio Oscar, accusato di aver violentato una ragazza quasi dieci anni prima. Durante la seduta del processo si è parlato di Scientology e del mondo di Hollywood.
Haleigh Breest, che ha intentato una causa contro Haggis nel 2017, sostiene che lo sceneggiatore e regista l’ha costretta a fare sesso orale e poi l’ha violentata. Questo è successo dopo che lei ha accettato con riluttanza di bere qualcosa nel suo appartamento di Soho dopo la prima di un suo film. I suoi avvocati hanno affermato ai giurati che il regista ha usato la sua fama e posizione a Hollywood per fare pressione su Breest, che all’epoca aveva 26 anni.
“L’imputato, Paul Haggis, è un famoso regista e sceneggiatore. Ha vinto due Oscar. Ha talento. È potente. È anche manipolatore. Le prove in questo caso mostreranno che il signor Haggis ha usato le sue capacità di narratore e la sua fama per depredare, manipolare e attaccare le giovani donne vulnerabili nell’industria cinematografica” A parlare è l’avvocato Zoe Salzman che continua: “Ha attirato Haleigh nel suo appartamento, l’ha manipolata per farla rimanere sola e l’ha attaccata. Non si è fermato quando lei ha detto di no. Non si è fermato quando lei ha lottato e ha resistito”.
Haggis non nega che i due abbiano fatto sesso, ma dice che è stato consensuale. Inoltre, la difesa sostiene che l’accusa di stupro è arrivata come rappresaglia per la decisione di Haggis di uscire dalla Chiesa di Scientology. Haggis è uscito da Scientology nel 2009, dopo 30 anni, a causa dell’opposizione della chiesa al matrimonio gay. Da allora ha affermato che i leader della controversa religione stavano cercando di trovare scheletri nell’armadio su di lui prima che l’accusa di stupro fosse stata avanzata.
“Scientology ha molto successo nel distruggere i suoi nemici senza lasciare una sola impronta digitale“, ha detto l’avvocato difensore Priya Chaudhry in un commento di apertura. Afferma che il suo cliente è stato preso di mira dalla chiesa perché “non se ne è andato in silenzio“. L’avvocato difensore ha anche fatto riferimento a un articolo del New Yorker del 2011 intitolato “The Apostate: Paul Haggis vs. the Church of Scientology“, in cui Haggis prevedeva che “entro due anni leggerai qualcosa su di me in uno scandalo che sembra non abbia nulla a che fare con la chiesa”. “Potremmo non sapere mai se Breest sta mentendo a causa di Scientology, per ottenere i soldi o per qualche altro motivo“, ha detto Chaudhry ai giurati. “Ma le prove mostreranno che sta mentendo“.
L’avvocato di Breest confuta che la sua assistita abbia qualche legame con la Chiesa. “Haleigh Breest non ha nulla a che fare con Scientology. Scientology non ha nulla a che fare con questo caso“. La causa di Breest è stata intentata quasi cinque anni fa quando il movimento #MeToo stava guadagnando importanza. Breest ha raccontato agli amici dell’incontro nel 2013, ma non lo ha mai denunciato alla polizia perché aveva paura di Haggis e temeva ritorsioni, secondo il suo avvocato. Il suo avvocato ha affermato che Breest si è sentita incoraggiata a parlare dopo che Haggis ha condannato Harvey Weinstein sulla stampa.
Breest dice di essere stata licenziata come pubblicista freelance presso The Cinema Society dopo aver intentato una causa contro Haggis. Secondo il suo avvocato, Haggis era amica del capo di Breest presso The Cinema Society, che ha ospitato la prima del film la notte in cui è avvenuto l’incidente in questione. L’avvocato difensore sostiene che Breest stia cercando di estorcere denaro a Haggis. Nel processo civile infatti, che dovrebbe durare due settimane, Haggis deve affrontare solo potenziali risarcimenti economici e non il carcere.
Sebbene Breest sia la sola ad aver citato in giudizio Haggis, i giurati sentiranno anche altre quattro donne che hanno accusato Paul Haggis di aggressione sessuale.