Denise Pipitone, la bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo, in provincia di Catania, porta il cognome di Toni Pipitone, l’ex marito di Piera Maggio, madre della piccola, ma in realtà suo padre biologico è Pietro Pulizzi, l’uomo con il quale la Maggio ebbe una relazione extraconiugale e che oggi è il suo secondo marito. Per giustificare il concepimento di Denise, Piera avrebbe detto a Toni di aver fatto ricorso all’inseminazione artificiale, quando lui era lontano per lavoro.
La verità sul vero padre di Denise e sulla relazione tra Piera e Pietro, venne fuori durante le prime indagini sul caso – di cui si è occupato attivamente anche il programma Chi l’ha visto? su Rai 3 – ma Toni Pipitone, che oggi lavora come muratore in Germania, resta a tutti gli effetti il padre legale della bambina perché non è stato effettuato un disconoscimento di paternità. Ed è anche per questo motivo che i media continuano a fari riferimento alla minore scomparsa chiamandola Denise Pipitone.
Va sottolineato che Piera Maggio e Toni Pipitone hanno un altro figlio, Kevin, nato nel 1993, mentre Pietro Pulizzi ha avuto due figlie, Jessica e Alice, nato dal matrimonio con la ex moglie, Anna Corona. Questo, insieme alla discussa paternità di Denise, è un dettaglio importante nella vicenda della sparizione della bambina, perché su Anna e Jessica, alll’epoca 17enne, si concentrarono i sospetti degli inquirenti. Secondo le prime ricostruzioni, il movente della scomparsa di Denise era proprio la gelosia per il fatto che fosse figlia illegittima di Pulizzi. Gli inquirenti ritennero che Jessica aveva prelevato Denise per portarla a casa e verificare se fosse figlia di suo padre, per poi affidarla a terzi. Le indagini sulla Corona però furono archiviate nel 2013, mentre Jessica Pulizzi, accusata di concorso in sequestro di minore, fu assolta nel 2017 dopo un lungo iter giudiziario. Anna Corona si è sempre detta estranea ai fatti, e nel 2021, al programma Quarto Grado, ha dichiarato che anche lei vuole la verità, proprio come Piera Maggio. Una solidarietà, che la Maggio ha respinto al mittente e con una certa indignazione.
Riguardo Toni Pipitone invece, Piera ha spiegato il contesto in cui maturò la relazione extraconiugale con PIetro Pulizzi: il matrimonio tra lei e Toni ormai era di facciata, visto che l’uomo si era trasferito in Toscana per lavoro quando Kevin aveva tre anni ed è tornato sette anni dopo. L’uomo, secondo Piera, tornava a casa due volte all’anno e ha cresciuto Denise per due anni, fino alla scomparsa della bambina. Pipitone tuttavia ha ribadito all’ANSA che ha sempre considerato Denise sua figlia, anche quando Piera gli disse di averla concepita con inseminazione artificiale.