Diletta Leotta, ospite di Daniele Battaglia a Radio 105 il 4 aprile, ha raccontato una recente disavventura occorsa a lei e al compagno Loris Karius, noto portiere ex Liverpool, mentre si trovavano a Berlino; la conduttrice e showgirl, volto simbolo di DAZN, avrebbe infatti voluto accedere al Berghain, un noto locale della capitale tedesca, rinomato per operare una rigidissima selezione all’ingresso, principalmente basata su uno strettissimo dress-code che, a quanto pare, non è stato rispettato dalla famosa coppia.
Leotta racconta l’episodio con una buona dose di ironia, come si può vedere da quest’estratto, pubblicato dal profilo Instagram della stazione radiofonica
Sono stata a Berlino, volevo tanto andare al Berghain. Lì c’è una selezione severissima per entrare. Sono arrivata là davanti con il cappotto giallo peloso e un sorriso smagliante. Loris mi ha spostato mettendosi davanti, le ragazze di solito hanno più chance, ma mi hanno guardato e fatto cenno di no. E hanno riso, hanno riso pure. Loris mi ha spinto per andare via immediatamente, lì non puoi insistere. Se è no, è no. Non mi hanno mai rimbalzato in una maniera così brutta
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Club di riferimento per la scena techno berlinese, il Berghain nasce nel 2004 sulle ceneri dell’Ostgut, una importante discoteca attiva agli albori del nuovo millennio, nata a sua volta dall’esperienza dello Snax, un fetish club a clientela esclusivamente maschile, aperto nel 1992 da Norbert Thormann e Michael Teufele; il locale, nella sua nuova incarnazione, ha orari di apertura molto flessibili e offre ai clienti la possibilità di appartarsi in piccole stanze private, come il Lab.Oratory, uno spazio, sito nel seminterrato, esclusivamente dedicato a clientela maschile, dove i partecipanti possono liberamente intrattenersi in attività sessuali; anche il consumo di alcolici è particolarmente incoraggiato.
Ma a donare fama, almeno in Italia, al piccolo ritrovo underground di Berlino, hanno pensato, nel 2022, i Pinguini Tattici Nucleari, noto gruppo indie-pop di Bergamo che, nel ritornello di Rubami la notte (dall’album Fake News) citano proprio il Berghain come simbolo di uno status da raggiungere o ancora, come luogo in cui sballarsi per dimenticre le asprezze di una storia finita, o appena iniziata…
Rubami la notte
Voglio stare fuori come al Berghain
Nel fuoco non si dorme
Sarà che nei tuoi occhi vedo due smile