Sul caso di Denise Pipitone, la bambina di quattro anni scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, sono intervenuti alcuni sensitivi, tra cui Rosemary Laboragine e Maria Pia Pipitone, ma anche il tedesco Michael Schneider. Le due donne si sono dette possibiliste in merito al fatto che la figlia di Piera Maggio sia ancora viva, spiegando che sarebbe stata portata fuori dall’Italia. Laboragine sostiene che oggi Denise, ormai adulta, potrebbe essere in due grandi città europee o a Milano, mentre la Pipitone (omonima di Denise) sostiene che la piccola sarebbe stata portata al di là del mare. Meno speranzosa e più tragica la previsione di Schneider, secondo quale ormai non ci sono più possibiltà di trovare Denise viva. Ma andiamo con ordine e leggiamo cosa hanno detto queste tre persone sul caso di cui si è parlato anche in numerose puntate di Chi l’ha visto?
La medium più famosa, tra quelle intervenute nel caso Denise, è Rosemary Laboragine, che in un’intervista a Noi la Parola spiegò che secondo lei la ragazza è ancora viva e oggi vive con dei rom, ma non ricorda nulla del suo passato. Laboragine inoltre si dice convinta del coinvolgimento di Anna Corona, che a suo tempo fu anche indagata. Corona è l’ex moglie di Pietro Pulizzi, attuale marito di Piera. Al magazine, Laboragine ha dichiarato:
“Lei è ancora viva. E l’unica persona ad averla vista realmente è stata una guardia giurata che l’ha fotografata con il telefonino. Denise è insieme ai dei rom di lusso, non quelli che chiedono l’elemosina per strada. La bambina non ricorda nulla, potrebbe essere ora tra Milano la Spagna e la Germania. Ma sapremo un giorno all’improvviso dov’è come dissi in una passata puntata della Vita in diretta. Non ho la verità in tasca ma le mie sensazioni mi dicono che la signora Anna Corona centra con la sparizione della bambina.”
Anche la sensitiva Maria Pia Pipitone, ebbe modo di parlare della scomparsa di Denise con sua madre Piera Maggio e, come riporta Today nel 2021, tramite le entità con le quali è in contatto, ipotizzò un rapimento a causa di una diatriba familiare molto forte. Inoltre disse che forse la bambina era stata caricata su un’auto da tre persone e portata verso il mare. Pipitone poi accennò ad altri dettagli, come un casolare e una botola, che furono individuati dalle forze dell’ordine. La donna ha detto:
“Parlando con le entità, mi dissero che la piccola era stata rapita per motivi familiari. Io dissi a Piera “parla ora, perché adesso è viva, ma dopo non si sa”. Ho visto una macchina con tre persone, ho visto un luogo, Trapani. Denise è stata rapita in macchina e portata verso il mare. Dissi anche di guardare i conti correnti, il Banco di Sicilia. Ho visto anche un casolare con due uomini tunisini, c’era anche una botola. Trovammo il posto e andammo con le forze dell’ordine. Corrispondeva tutto, trovammo anche i due ragazzi”
La previsione del giornalista e sensitivo tedesco Michael Schneider condivisa dal Corriere della Sera non lascia molte speranze. Per l’uomo non c’è alcuna possibilità di ritrovare Denise viva e secondo lui sua madre e suo padre naturale, Piero Pulizzi, dovrebbero mettersi l’anima in pace.
Denise non sarà trovata e il caso non sarà risolto. Ricevo chiari segnali rispetto al fatto che sarà meglio per i familiari cercare pace e chiudere il caso, anche se so che le mie parole sarebbero inaccettabili per una madre. Sento che si potrà cercare Denise per altri 17 anni e oltre senza trovarla mai
Ricordiamo che i sensitivi di cui abbiamo appena parlato, sono intervenuti anche in altre vicende di cronaca: Laboragine ad esempio, ha fatto delle previsioni sul caso di Sarah Scazzi e della piccola Angela Celentano, scomparsa nel nulla come Denise. Per un tragico destino, anche lei ha perso un figlio, Daniele, morto a soli 38 anni. Schneider, invece, che è originario di Siegburg, invece è intervenuto sui casi di Saman Abbas e di Laura Perselli e Peter Neumair, uccisi dal figlio Benno.