Martedì 2 luglio 2024, il tribunale di Imperia, presieduto dal giudice monocratico Marta Bossi, ha assolto Marco Castoldi, in arte Morgan, dall’accusa di diffamazione aggravata operata nei confronti di Christian Bugatti, in arte Bugo, durante il Festival di Sanremo 2020, perché “il fatto non sussiste”;
In attesa delle motivazioni della sentenza, disponibili nei prossimi mesi, a prevalere è stata dunque la tesi difensiva propugnata dal legale di Morgan, Rossella Gallo, secondo cui le supposte frasi ingiuriose rivolte dal suo assistito a Bugo sarebbero state “mere critiche in ambito artistico – musicale”. Spiega ancora Gallo ad AdnKronos:
“Marco è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Il processo riguardava fatti relativi ad una serie di interviste rilasciate da Morgan in seguito agli ormai celebri fatti di Sanremo 2020, in cui i due litigarono e Bugo abbandonò il palco dell’Ariston.
Le dichiarazioni di Morgan sono state valutate dal giudice quali critiche in ambito artistico musicale, per il modo in cui il Bugatti aveva realizzato la serata cover. Bugatti ha, invece, voluto utilizzare questo processo per portare il tema del ‘cambio versì e far riemergere la vicenda del caso “Bugo – Morgan” ai fini di propria promozione, visto che ha fatto uscire il disco il 15 marzo e ha parlato in varie trasmissioni tirando in ballo anche il processo di Imperia.
Siamo molto soddisfatti. Marco avrà anche un linguaggio metaforico e stressante ma è autentico. Bugatti invece in questi anni non si è certo risparmiato. Morgan pondera bene le critiche, dall’altra abbiamo una persona che lo ha spesso insultato proferendo offese gratuite e personali rinvenibili ovunque”
L’oggetto del contendere, dunque, secondo Bugo, sarebbero state alcune interviste rilasciate da Morgan, successivamente alla querelle sanremese del 2020, in cui lo stesso Bugatti veniva definito, tra le altre cose, un “dilettante figlio di puttana”, un “mentecatto plagiato”, “uno che non ce la farà mai”.
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I dissidi tra Morgan e Bugo risalgono alle ultime serate del Festival di Sanremo 2020 quando i due, in gara insieme, affrontano la serata cover con un pezzo di Sergio Endrigo. Ma le prove sono estenuanti, Morgan non si sente compreso e sbotta con gli orchestrali; la tensione con Bugo, a quel punto, inizia a farsi palpabile; infatti Bugatti è convinto che la reazione di Morgan non abbia fatto piacere alla giuria. Dirà poi Castoldi: “Ha violentato il pezzo di Endrigo”.
Nel corso della serata successiva, poi, il piccolo dramma raggiunge l’apice; Morgan sale sul palco per primo e si guarda attorno stranito; il collega non compare. Dopo qualche istante, Bugo finalmente arriva, ma è solo questione di momenti; non appena si accorge che il testo della loro canzone, Sincero, è stato modificato, con l’inserimento di versi che fanno palese riferimento agli screzi dei giorni precedenti, Bugatti se ne va, abbandonando l’esibizione. Nelle concitate ore successive, molti parleranno di un vero e proprio scontro fisico avvenuto tra i due poco prima dell’esibizione, con insulti e spintoni. Ad oggi, la verità su cosa sia veramente successo quella sera è ancora tutta da raccontare, fra versioni opposte e discordanti (qui quella di Morgan). Bugo aveva ricostruito così, da par suo, la vicenda, a caldo, nel 2020
“Prima di salire sulla rampa finale dell’Ariston, lì sotto ci incrociamo. E lì ho visto Morgan che faceva battute contro un ragazzo della nostra squadra. Lo attaccava… Quando ho visto questa scena gli ho detto “basta, andiamo sul palco a divertirci”. Facciamo per salire sulle scale. In quel momento Morgan ha cominciato a insultarmi con parole tipo “figlio di puttana”, “sei uno sfigato”. Anche contro mia moglie. C’erano anche quelli della Rai vicino e hanno sentito tutto. Io non ho mai replicato alle accuse di Morgan. Io ero turbato dopo gli insulti. Non sapevo se andare sul palco. Sono rimasto indietro. Poi sono sceso nonostante tutti gli insulti pesanti che ho ricevuto. Scendiamo e mi sono detto che poteva succedere qualcosa. Ho guardato diritto verso la platea. Appena Morgan ha detto la prima frase della canzone mi sono detto: “che c… succede?”. Ho aspettato un attimo, non sapevo come reagire. Ho preso il foglio e ho pensato di andare via. E sono uscito. Questo è tutto”