Massimo Ranieri stasera sarà tra gli ospiti del Festival di Sanremo 2023. Il cantante partenopeo si unirà a Gianni Morandi ed Albano per formare un inedito trio che si esibirà davanti alla platea dell’Ariston, ancora sotto shock per l’esecuzione spaccatutto di Blanco. Ranieri ha vinto Sanremo 1988 con il brano Perdere l’Amore, il cantante ha spiegato come è nata la canzone ed il modo in cui gli è stata proposta.
Massimo Ranieri ha raccontato che durante lo spettacolo teatrale Varietà di Maurizio Scaparro, un ballerino gli chiese di ascoltare le canzoni del suo amico Giampiero Artegiani. Alla fine della tournée, Ranieri accettò di incontrare il paroliere. Questi gli fece sentire una serie di brani, Massimo li trovò gradevoli, tanto da poterli inserire nel suo nuovo disco. Ranieri era legato per contratto alla WEA Italiana e doveva, entro un anno, incidere un disco con l’etichetta discografica. Prima di andare via, Giampiero gli disse che aveva un ultimo brano da fargli ascoltare, ed era proprio Perdere l’amore. Per il cantante napoletano fu amore al primo ascolto.
Il brano scritto da Artegani e arrangiato da Marcello Marrocchi era stato presentato al Festival del 1987 da Gianni Nazzaro e scartato. L’anno successivo non solo fu selezionato, ma Perdere l’amore stravinse Sanremo. La versione 2.0 di Perdere l’amore era stata riarrangiata da Lucio Fabbri e da Sergio Conforti, conosciuto come Rocco Tanica, tastierista di Elio e le Storie Tese. Fu lui ad inserire la intro al piano che riprende il tema del ritornello. L’assolo finale al sax è di Paolo Panigada, anche lui del gruppo Elio e le Storie Tese.
Massimo Ranieri con la sua interpretazione diede il tocco finale. L’artista, aiutato dagli anni passati sui palcoscenici teatrali, accompagnò le parole con una gestualità che rendevano perfettamente la sofferenza di cui è intriso il testo. La canzone racconta la fine di un amore, terminato alle soglie della terza età “Quando tra i capelli. Un po’ d’argento li colora”. Ma il protagonista non intende arrendersi, nonostante sia stato abbandonato. “Spezzerò le ali del destino. E ti avrò vicino”.