L’intervista di Romano Prodi con Lavinia Orefici di Quarta Repubblica, del 22 marzo, ha sollevato molte polemiche, in quanto l’ex Premier, indispettito da una domanda sul Manifesto di Ventotene, avrebbe, dopo una risposta sgarbata, tirato i capelli della reporter, un fatto minimizzato da Prodi nei giorni successivi. Ora, però, un video ulteriore, girato da un’angolazione più favorevole, sembra gettare una luce definitiva sull’accaduto. A divulgarlo, Giovanni Floris
non c’è nulla di violento, ma è un gesto sgradevole…mi dispiace Professore, ha fatto proprio una cazzata…
e queste destre non aspettano altro…
adesso si scusi…#Prodi #dimartedì pic.twitter.com/istv0wHOb7— Sirio
(@siriomerenda) March 25, 2025
In esso, si vede chiaramente come Prodi, rivolgendosi con fare paternalistico alla giornalista, le afferri una ciocca di capelli per poi tirarla verso il basso: il video originale, su cui la polemica è nata, mostra peraltro come la scortesia di Prodi sia tracimata anche nei confronti della successiva interlocutrice, che pure aveva posto una domanda decisamente meno scomoda. (se non visualizzate il video, potete vederlo qui). Riguardo la Orefici, Prodi aveva smentito di averle tirato i capelli, spiegando che invece si era limitato a metterle una mano su una spalla.
Tutto nasce, come spiega chiaramente Il Post, dalla lettura di alcuni estratti del Manifesto da parte della premier Giorgia Meloni: un testo che, già nel 1941 “immaginò [l’Unione Europea] in senso federale già allora, in piena Seconda guerra mondiale. Maturò in ambienti di sinistra, anche se oggi questa connotazione è passata in secondo piano, ma di una sinistra diversa da quella a cui ha alluso Meloni, cercandovi tendenze radicali e repressive.” Una questione che si inserisce nel più ampio discorso sul riarmo di queste ultime settimane.