Nel suo libro di memorie in uscita, Rebel Rising: A memoir, Rebel Wilson parla di come è passata dall’essere pagata 3.500 dollari per il suo primo film Le amiche della sposa a 10 milioni di dollari per il terzo capitolo di Pitch Perfect, mostrando, difatti, come gli stipendi di Hollywood possano aumentare in maniera esponenziale.
L’attrice riporta di essere stata pagata solo 3.500 dollari per Le amiche della sposa (2011), ammettendo poi di aver versato l’intera somma per aderire al sindacato degli attori, lo Screen Actors Guild. Ciononostante, “Questo non mi importava“, scrive la Wilson nel libro, “L’esperienza è stata tutto!” Due settimane dopo la premiere de Le amiche della sposa, la Wilson ha ricevuto ingaggi per sei film, uno dei quali era Pitch Perfect: “Ragazzi, quel film ha pagato dividendi!“, dice, precisando poi di essere stata pagata 65.000 dollari.
Il successo della pellicola – che ha generato due sequel, nel 2015 e nel 2017, – e la popolarità del suo personaggio “Ciccia Amy” le hanno poi permesso di negoziare uno stipendio più alto di quello inizialmente offerto, arrivando a 10 milioni di dollari per Pitch Perfect 3. “Gli Universal Studios sono incredibili, ma hanno fatto un sacco di soldi con i film di Pitch Perfect? Sì.” Quindi, nonostante io ami assolutamente tutte quelle persone alla Universal, ho usato quella leva a mio vantaggio? Sì. E all’undicesima ora, dico: ‘Sai, questa è una bella offerta di 9 milioni di dollari. Ma ne ho bisogno di un altro per arrivare a 10’” si può leggere nel suo libro di memorie.
“Questa è una grande pietra miliare quando sei un attore. Ricevere un’offerta a otto cifre, per una donna, è enorme. A volte alle donne non piace parlarne. Mentre non credo che i ragazzi abbiano problemi a dire che prendono 20 milioni di dollari a film” continua la Wilson nel suo libro.
Rebel Wilson scrive anche di come “alla fine delle riprese di Pitch 2, i produttori hanno detto alle ragazze più grandi, come me, Anna Camp, Anna Kendrick e Brittany Snow, che non saremmo apparse nel terzo film. Stavano per sostituirci tutti con attrici più giovani, guidate da Hailee Steinfeld, il cui personaggio è stato introdotto in Pitch 2“.
L’attrice ricorda come la decisione di sostituirle sembrasse una “cosa brutta e inutile da dire a noi ragazze laboriose“, e anche di aver dovuto girare una scena in cui lei e i suoi colleghi veterani passavano le redini a Steinfeld. “Adoro Hailee, non fraintendetemi, è un’interprete stellare, ma si era unita a noi solo nel secondo film come novellina e non faceva parte del DNA originale del franchise“, scrive Wilson, sottolineando che, grazie ai suoi studi di giurisprudenza, è riuscita a dimostrare che il suo personaggio era uno dei preferiti dal pubblico.
“Credo di essere stata la persona più pagata del Pitch 3“, scrive nel suo libro di memorie. I rappresentanti di Universal, produttrice del film, non hanno risposto alle richieste di commento.