Rebel Wilson ha accusato Sacha Baron Cohen di essere lo “stronzo” che avrebbe cercato di ostacolarla nell’inserire un capitolo su di lui nel suo prossimo libro, “Rebel Rising”, in uscita il 2 aprile. L’attrice australiana aveva precedentemente svelato che una celebrità non nominata aveva preso provvedimenti legali e di gestione delle pubbliche relazioni per minacciarla riguardo a un capitolo del suo libro. Proprio ieri, ha svelato che si tratta di Baron Choen, con cui ha lavorato al film Grimsby nel 2016.
In un post su Instagram la scorsa settimana, Wilson ha sottolineato l’intenzione di dedicare un capitolo intero del suo libro a una figura problematica con cui ha lavorato, senza rivelare il nome o altri dettagli. Wilson ha condiviso un’aneddoto su Instagram, spiegando il suo atteggiamento nei confronti degli “stronzi” a Hollywood. Ha riflettuto sul fatto di aver lavorato con individui difficili e ha annunciato di non voler più collaborare con persone del genere. Nel corso del fine settimana, Rebel Wilson ha aggiornato i suoi social media, affermando che la persona in questione aveva incaricato un “manager di PR per crisi e avvocati” per minacciarla.
“Ho scritto di uno stronzo nel mio libro. Ora, questo stronzo sta cercando di minacciarmi”, ha dichiarato Wilson in una storia di Instagram ora cancellata e riportata da Us Weekly. “Ha assunto un responsabile delle pubbliche relazioni e degli avvocati. Sta cercando di impedire che la stampa parli del mio libro. Ma il libro uscirà e tutti voi saprete la verità”. Wilson ha aggiunto: “Il capitolo su questo stronzo è il capitolo 23. Quel tipo era un enorme stronzo“.
Domenica, in un’altra storia di Instagram, Wilson ha affermato che Baron Cohen è l’attore in questione, scrivendo: “Non mi farò intimidire o mettere a tacere da avvocati costosi o manager di crisi PR. Lo “stronzo” di cui parlo in UN CAPITOLO del mio libro è: Sacha Baron Cohen“.
Rebel Wilson e Sacha Baron Cohen hanno lavorato insieme nel film del 2016 Grimsby. La Wilson ha già parlato in passato di alcuni dissidi sul set di questo film, menzionando richieste di scene provocatorie fatte da Cohen e il compromesso raggiunto per una particolare scena. Nel 2014, il quotidiano australiano Courier and Mail ha riportato i commenti che la Wilson ha fatto al programma radiofonico Kyle and Jackie O sul periodo in cui ha lavorato al film di Louis Leterrier. “Sacha è così oltraggioso“, ha detto Wilson. “Ogni singolo giorno mi dice: ‘Rebel, puoi spogliarti in questa scena?’. E io gli rispondo: ‘No!’. Io e Sacha abbiamo lo stesso agente in America e io gli dico: ‘Sacha, chiamo la nostra agente Sharon e le dico quanto mi stai molestando‘”.
“Ricordi in Borat quando ho fatto quella scena nuda? Era esilarante”. L’ultimo giorno pensavo di aver vinto la discussione, e lui ha preso una controfigura per fare la scena di nudo“. Ha continuato: “Poi, nell’ultima scena… mi ha detto: “Rebel, puoi mettermi un dito nel sedere?”. E io ho detto: ‘Cosa vuoi dire Sacha? Non è nel copione’. “E lui: ‘Guarda, io mi abbasso i pantaloni, tu mi infili un dito nel sedere, sarà una parte molto divertente'”.
Il libro di Wilson, “Rebel Rising”, sarà disponibile in formato cartaceo, ebook e audiolibro a partire dal 2 aprile. Quest’opera, edita da Simon & Schuster, racconta il percorso non convenzionale di Wilson verso il successo a Hollywood dopo la sua infanzia in Australia.