Rita Rusic è stata una delle produttrici più influenti del cinema italiano: dopo il lungo e tumultuoso divorzio da Vittorio Cecchi Gori, ha dovuto iniziare da capo trasferendosi a New York. Rita oggi si è laureata in regia alla New York Film Academy e ha aperto a Miami, con una socia, un concept store sofisticato e di successo.
Rita Rusic, al Corriere della Sera, ha raccontato il suo tormentato rapporto con Vittorio Cecchi Gori, della fine della loro relazione, iniziata quando il produttore ha cominciato a considerarla una nemica. “Forse la crisi con Vittorio inizia quando, ricevendoci, l’ambasciatore francese disse: l’allieva che supera il maestro. Capii subito che era la fine“, ha raccontato Rita Rusic.
Vittorio Cecchi Gori iniziò a patire l’interesse dei media per la moglie: “I litigi cominciarono dopo la cover di Lady Ciclone, su Sette. Lui iniziò a soffrire il mio successo, come se togliesse qualcosa a lui. Era come dire: è brava la moglie, non lui. Non era vero“, ricorda la Rusic che aggiunge “Forse come produttore ero più brava io, mi piaceva lavorare col regista, gli gli sceneggiatori. Ma come imprenditore lui aveva più visione. Io non vedevo competizione, ma compensazione“.
Il toro, di Carlo Mazzacurati, il primo film da produttrice di Rita Rusic vinse il Leone d’argento a Venezia, La scuola di Daniele Luchetti, che vinse il David. “Poi ci sono i comici che ho fatto esordire come attori, autori e registi: Pieraccioni, Panariello, Salemme, Albanese – ricorda la produttrice – Vittorio mi diceva ‘lascia perdere quei bischeri, occupati di Paolo Villaggio e Alberto Sordi’. E io ‘me ne occupo, ma i nuovi li dobbiamo trovare’“.
Nel corso della litigiosa separazione tra Vittorio Cecchi Gori e Rita Rusic sono arrivati anche i carabinieri: “Fu orribile. Ricordo quando lessi nello sguardo di Vittorio che per lui non contavo più niente. Sentii che mi voleva annientare. Lui non volle che lavorassimo insieme. E andai via senza un euro. Ero abituata a autista e guardie del corpo. Oggi mi sembra ridicolo, ma avevo paura a uscire di casa da sola. Il mio numero, il più ambito del cinema italiano, per un anno e mezzo, non ha mai squillato.
Nonostante il suo lavoro e i suoi successi, Rita Rusic è andata via senza un euro “Ho preso zero e neanche una casa ed è stata un’offesa per tutte le donne che hanno passato anni con un uomo, facendo, lavorando, dimostrando. L’altra vergogna è che ci ho messo 17 anni e mezzo per divorziare, una violenza terribile. E il divorzio è arrivato quando non c’era più niente: Vittorio era stato arrestato e le società erano fallite. I miei figli non hanno neanche un garage che arrivi dal padre“.
Oggi, dopo la laurea a New York, Rita Rusic vive a Miami ed è fidanzata: “Con un ragazzo di 32 anni, trenta meno di me“. Ha aperto un negozio concept store: “si chiama Violet & Grace e lavoriamo ad altre aperture, Roma inclusa. E negli ultimi anni ho raccolto storie da produrre per cinema e serie. Presto prevedo di raccogliere i frutti“, annuncia.