Ricky Gervais interviene sul caso Roald Dahl e sul dibattito relativo alla revisione dei libri per bambini dello scrittore britannico, facendo ironia sulle persone “fragili” e “che si offendono facilmente“. Le opere di Dahl saranno infatti modificate e private di parole come “grasso” e “brutto” nelle loro versioni più recenti.
This is me pondering whether they’ll change any of the words I’ve used in my work after I’m dead, to spare those who are fragile and easily offended. Words like ‘fat’ and ‘ugly’. And ‘cunt’ and ‘fuck’. And ‘fat, ugly, greedy, pathetic little stupid fucking cunt’. Stuff like that. pic.twitter.com/RCV0aNh9f4
— Ricky Gervais (@rickygervais) February 24, 2023
Il caso Roald Dahl sta facendo discutere ormai da giorni, venendo inserito nel fenomeno della cosiddetta “cancel culture”. Il comico Ricky Gervais ha quindi usato il proprio account Twitter per riflettere su come cambiare la propria routine a beneficio delle persone più “sensibili”. In un post, provocatorio come solo lui sa essere, Gervais ha scritto: “Questo sono io mentre mi chiedo se dopo la mia morte cambieranno qualcuna delle parole che ho usato nel mio lavoro, per risparmiare le persone che sono fragili e che si offendono facilmente. Parole come ‘grasso’ e ‘brutto’. Ma anche ‘ca..o’ e ‘fanc..o’. E ancora ‘patetico piccolo stupido fottuto stro..o’. Roba del genere’“.
A quel punto, un follower gli ha risposto che i suoi sketch non sono rivolti ai bambini, sostenendo che può risultare difficile spiegare parole “offensive” ai più piccoli. Ricky Gervais gli ha quindi risposto: “Sì, lo so. Stavo scherzando“. In un tweet successivo, il comico ha condiviso un’altra foto di se stesso con una faccia decisamente meno seria e con la pancia in bella mostra, scrivendo: “Ho cambiato idea. Penso che dovremmo vietare le parole ‘grasso’ e ‘brutto’. Non hanno senso“.
I’ve changed my mind. I think we should ban the words ‘fat’ and ‘ugly’. No reason. pic.twitter.com/L6VhFLJSd2
— Ricky Gervais (@rickygervais) February 24, 2023
I commenti di Ricky Gervais seguono una settimana di furiosi dibattiti, scatenatisi dopo l’annuncio che i libri classici di Roald Dahl, tra cui La fabbrica di cioccolato, saranno modificati dal 2023. Augustus Gloop non sarà più “grasso” ma “enorme” e gli Oompa-Loompas avranno un genere neutro. Sulla vicenda si è espressa persino la regina Camilla, la quale ha affrontato l’argomento durante un evento per scrittori. In quell’occasione, ha detto al pubblico: “Per favore, rimanete fedeli alla vostra vocazione, che non venga ostacolata da coloro che potrebbero voler frenare la vostra libertà di espressione o imporre limiti alla vostra immaginazione“.