Robert Blake era un attore americano noto per il ruolo di protagonista nella serie televisiva Baretta. In passato, la star è stata accusata per l’omicidio di sua moglie, Bonny Lee Bakley uccisa nel 2001 nel parcheggio di un ristorante italiano a Los Angeles. Durante il processo, l’attore ha sempre professato la sua innocenza. Blake è stato assolto dall’accusa di omicidio, ma è stato ritenuto responsabile della morte della Bakley in un successivo processo civile e condannato a pagare un risarcimento ai figli di lei.
Robert Blake e Bonny Lee Bakley iniziarono a frequentarsi quando la donna era legata a Christian Brando, figlio di Marlon. Dopo la nascita di sua figlia Christian Shannon Brando, Bonny Lee affermò che non sapeva chi dei due uomini fosse il padre. Il test di paternità stabilì che Robert Blake era il genitore, così la piccola ebbe un nuovo nome, Rose Lenore Sophia Blake. I due si sposarono nel novembre del 2000, dopo aver firmato un accordo prematrimoniale. Nonostante le nozze la coppia non ha mai vissuto insieme.
Robert Blake fu il decimo marito di Bonny Lee Bakley. La donna, nata nel 1956, aveva alle spalle già nove matrimoni ed una fissazione per le star dello spettacolo. Alcuni dei suoi matrimoni durarono pochissimo, anche un solo giorno. Nel 1993 aveva dichiarato di essere figlia di Jerry Lee Lewis, ma il test del DNA dimostrò il contrario. La donna era considerata una truffatrice. Dopo il divorzio dal primo marito, iniziò ad inviare, dietro pagamento, foto di donne nude, incluse le sue, ad alcuni clienti uomini. Inoltre, pubblicava annunci matrimoniali sulle riviste per accalappiare uomini facoltosi. Quest’attività che le permise di comprarsi diverse case a Memphis, nel Tennessee, e una casa fuori Los Angeles. Bonny Lee aveva anche provato a fare l’attrice con lo pseudonimo Lee Bonney, ma senza successo.
Il 4 maggio 2001 Robert Blake e Bonny Lee Bakley andarono a mangiare ad un ristorante italiano, Vitello’s. Arrivati nel parcheggio l’attore tornò indietro, perché aveva dimenticato la sua pistola. Nel parcheggio qualcuno si avvicinò alla donna e le sparò diversi colpi di pistola alla testa. L’attore all’inizio subì l’interrogatorio della polizia, ma solo come testimone, non era sospettato. I test della scientifica stabilirono che la pistola dimenticata da Blake al ristorante non era quella che aveva sparato a Bonny.
Il 18 aprile 2002, la polizia arrestò Blake e le sue guardie del corpo con l’accusa di uxoricidio. La Procura sosteneva che l’attore aveva sposato la donna solo perché incinta e l’omicidio rappresentava la via di fuga da un matrimonio infelice. Il principale testimone dell’accusa era Ronald “Duffy” Hambleton un ex stuntman. L’uomo testimoniò contro l’attore, sostenendo che Robert Blake aveva tentato di convincerlo ad assassinare la Bakley. La difesa di Blake scoprì che l’ex stuntman aveva rilasciato quella dichiarazione in cambio della promessa di assoluzione per i suoi precedenti reati.
Grazia a questa rivelazione, la giuria assolse Robert Blake. Nonostante questo, i dubbi sul suo coinvolgimento restano. Il 18 novembre 2005, Blake subì una condanna per omicidio colposo di sua moglie in un processo civile. I tre figli maggiori della vittima lo avevano citato in giudizio, affermando che era responsabile della morte della loro madre. La giuria ordinò a Blake di pagare 30 milioni di dollari, ridotti a 15 milioni nel processo d’appello.