Oggi è stata presentata la terza udienza del processo di diffamazione che vede coinvolto Roberto Saviano nei confronti dell’attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Ne ha parlato lo stesso Roberto Saviano su Facebook scatenando una serie di Mi Piace e commenti da parte dei suoi follower: “Oggi si tiene la terza udienza del processo Meloni. La prima udienza c’è stata un mese fa, la seconda ieri. Pare che questo processo, che mi vede imputato, sia una vera eccezione, perché di norma i processi in Italia procedono in maniera molto lenta”. Poi passa a parlare di quello che lo vede come vittima che va avanti dal 2008 e ancora non è arrivato al secondo grado.
Spiega: “Dal 2008 sono coinvolto come vittima nel processo per minacce mafiose subite dal clan dei casalesi, in quindici anni non si è ancora celebrato il secondo grado. Ironia della sorte è che quando sono vittima i processi sono lenti, se sono imputato mettono il turbo“. Non rinnega però la sua presenza e va avanti in una delle sue battaglie per cercare di uscire da questa situazione scomoda.
Roberto Saviano chiosa: “Io naturalmente ci sarà. È un’ovvietà, ma vale la pena tranquillizzare tutte quelle strane persone che pensano sia un potente, che pensano io possa sottrarmi. Non posso farlo e soprattutto non voglio. Sarà un processo importante in cui chi mi porta alla sbarra ha da perdere molto più di me”. Da parte sua Giorgia Meloni non ha risposto a queste parole impegnata nelle Comunicazioni in vista del Consiglio Europeo oggi alla Camera dei Deputati e domani al Senato della Repubblica.