Ryuichi Sakamoto aveva parlato in più occasioni della sua malattia, un tumore alla gola che gli era stato diagnosticato nel 2014, seguito da un altro cancro al retto, che gli era stato diagnosticato nel 2020. Naturalmente il compositore aveva affrontato diversi interventi chirurgici e terapie per contrastare l’avanzare della sua malattia, che aveva compromesso anche le sue capacità di sostenere un concerto dal vivo.
Ryuichi Sakamoto morto all’età di 71 anni il 2 aprile 2023, recentemente aveva spiegato di non riuscire più a sostenere anche un solo concerto dal vivo, perché non aveva più molte forze. Tuttavia, aveva tenuto dei concerti in streaming, assemblati con video ripresi in diverse occasioni. Nel 2021 infatti, aveva detto: “Dovrò convivere con il cancro, ma spero di continuare a fare musica per un po’ di tempo ancora”
Come ha spiegato la famiglia del compositore, la musica è stata la sua compagna di vita fino all’ultimo. Sakamoto aveva uno studio in casa e qualche tempo fa, parlando delle sue condizioni di salute e di un recente intervento chirurgico subito, disse che poco dopo l’operazione era tornato ad usare i suoi strumenti per fare un “bagno” terapeutico di musica