Arnold Schwarzenegger è stato fermato all’aeroporto di Monaco di Baviera, da alcuni agenti della dogana, per non aver dichiarato un orologio di lusso al suo ingresso nell’Unione Europea. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa DPA, e dal magazine Access Hollywood, Schwarzenegger sarebbe stato trattenuto negli uffici doganali per circa tre ore nel pomeriggio del 17 gennaio 2024, in attesa che la sua posizione venisse chiarita, in previsione di una possibile incriminazione per evasione fiscale.
Il portavoce delle autorità doganali ha infatti riferito alla stampa: “Qualsiasi bene di valore che entra in Unione Europea, e non viene lasciato in dogana, va dichiarato, è la regola“. Secondo una fonte raccolta da Access Hollywood, tuttavia, al noto attore non sarebbe stato chiesto di “compilare alcun documento. Ad ogni modo, Arnold ha risposto a tutte le domande degli agenti senza alcun problema“.
Secondo quanto riportato da Bild, Schwarzenegger sarebbe volato in Germania per partecipare a un’asta di beneficenza, prevista in territorio austriaco; sempre secondo Access Hollywood, l’orologio in questione sarebbe uno degli oggetti destinati all’asta. L’impegno umanitario e solidale dell’icona action è ben noto; da più di 30 anni infatti Schwarzenegger, nel periodo natalizio distribuisce regali nell’ambito di un’iniziativa promossa da un centro di aggregazione giovanile di Los Angeles: “C’è una precisa ragione se ogni anno da trent’anni distribuisco regali ai giovani di Boyle Heights: quando sono arrivato in America, gli amici della Gold’s Gym sono stati davvero molto generosi con me; durante le feste natalizie mi facevano stare con loro, mi facevano sentire incluso e felice. Ero appena arrivato in America, e loro mi facevano sentire un vero americano, anche se ero uno straniero. Non riuscirò a dimenticare la dolcezza e il senso di comunità che mi hanno donato. Per questo all’epoca mi sono detto che, non appena avrei avuto i soldi, avrei fatto anch’io la stessa cosa. Ecco perché vengo qui da 30 anni: poter condividere con altri questa gentilezza, e magari ispirare altri a fare la stessa cosa, mi fa stare bene.”