Durante la conferenza stampa di presentazione di A Different Man, film in concorso al Festival di Berlino, di cui è protagonista, Sebastian Stan ha ripreso aspramente un giornalista per l’utilizzo di linguaggio inappropriato; la pellicola, diretta da Aaron Schimberg, parla di Edward, un uomo gravemente sfigurato con il sogno di diventare attore; grazie a un rivoluzionario intervento di plastica facciale, Edward potrà finalmente perseguire il suo destino, salvo poi restare morbosamente affascinato da un giovane attore, (interpretato da Adam Pearson) chiamato a interpretarlo in una pièce teatrale sui primi anni della sua vita.
L’anonimo reporter, non madrelingua inglese, ha rivolto a Stan la seguente domanda, come si legge da THR: “Cosa pensi accada al tuo personaggio dopo la trasformazione da bestia, come lo chiamano nel film, a uomo perfetto?“. L’attore, prima di rispondere, ha voluto puntualizzare la necessità di utilizzare un linguaggio più rispettoso delle diversità, come punto di partenza per una maggiore comprensione della realtà in tutti i suoi aspetti.
“Scusa, ma devo fermarti un attimo; hai usato un termine che non mi convince. Parte dell’importanza di questo film sta proprio nel richiamo all’uso di un vocabolario corretto e non semplicistico. Capisco le barriere linguistiche e tutto, ma, “bestia” non è la parola adatta. Il film vuole dirci proprio questo; non siamo ancora equipaggiati per comprendere appieno certe sfumature, siamo pieni di preconcetti”.
Sullo stesso argomento, Pearson, che nella realtà è affetto da neurofibromatosi, aggiunge; “Avremmo potuto spingere molto di più il pedale sulla retorica, ma il pubblico è meno stupido di quel che crediamo. Un buon film ti porta a riflettere su certi argomenti per una settimana, un grande film ti cambia la percezione per sempre. Personalmente, ho dovuto faticare un po’ per adattarmi a due mesi di riprese a Manhattan, ma alla fine, con impegno e perseveranza, ho trovato la mia nicchia, facendo capire alle persone chi sono davvero, parlandoci.
“L’unico modo per modificare la percezione della gente su certe tematiche è renderla direttamente partecipe di certe situazioni, con gradualità e gentilezza. In questo modo, il processo risulterà molto più naturale e spontaneo. Io non sono nessuno per scioccare la gente e costringerla a empatizzare con me.
Preferisco decisamente una conversazione diretta e sincera, che preveda le dovute puntualizzazioni quando necessario”.
A Different Man è prodotto dalla A24 ed è stato presentato per la prima volta, al Sundance Film Festival, il 21 gennaio 2024.