Una mangaka è stata vittima di una truffa sentimentale: è stata infatti trascinata in una “vorticosa storia d’amore online” da un uomo che si spacciava per Mark Ruffalo con un video deepfake e che le ha rubato 500mila dollari. Secondo quanto riportato dall’Asahi Shimbun, Chikae Ide, mangaka 74enne di Viva! Volleyball, ha denunciato infatti di essere stata avvicinata via Facebook nel febbraio 2018 da un uomo che sosteneva di essere l’attore che interpretava Bruce Banner/Hulk nei film degli Avengers.
“Ruffalo” l’avrebbe trascinata in questa relazione online, adulata dalle continue dichiarazioni dell’uomo. “Ha rispettato il mio lavoro e ha detto che io, questa vecchia signora, sono bellissima”, ha aggiunto Ide, spiegando che le sue parole “mi hanno stretto il cuore”. Ide ha donato il suo cuore al presunto Mark Ruffalo, raccontandogli di essere stata vittima di un matrimonio violento a 30 anni. Ha cresciuto i suoi tre figli praticamente da sola prima di divorziare dal marito. Il truffatore le ha promesso che non l’avrebbe mai fatta sentire triste.
Durante i primi mesi del loro corteggiamento, Ide ha cercato di verificare la legittimità dell’uomo con una videochiamata. Dopo una telefonata di 30 secondi, la donna si è convinta, non rendendosi conto che si trattava di un video deep-fake in cui il truffatore aveva modificato digitalmente il suo corpo per assomigliare all’attore americano. Lei e “Ruffalo” si sono sposati poco dopo, nel settembre dello stesso anno, anche se in via ufficiosa. Un mese dopo, Ide ha iniziato a inviare denaro al “marito” per i motivi più disparati, fino ad arrivare a inviargli più di 10 milioni di yen al mese. In tutto questo, Ida non ha mai, ovviamente, incontrato suo marito di persona.
Per tutta la durata del loro matrimonio, il “marito” di Ide le ha costantemente chiesto denaro, al punto che lei ha venduto i suoi beni, tra cui opere d’arte originali, ha ritardato il pagamento della sua assistente, è rimasta indietro con le bollette ed è stata persino costretta a usare i risparmi del figlio maggiore per aiutare l’amante. Ha inviato al truffatore la maggior parte del suo contratto di sponsorizzazione con Gucci, che all’epoca valeva 35 milioni di yen.
Nel 2021, la figlia di Ide sospettò che il nuovo marito della madre non fosse chi diceva di essere, ma non riuscì a dissuadere la madre. A questo punto, la donna aveva già subito 3,5 anni di truffa. La figlia le prestò 200.000 yen, ma diede alla madre un ultimatum: se Ide non avesse riavuto i soldi, avrebbe dovuto ammettere di essere stata truffata. La mangaka, come prevedibile, non lo fece.
Ci sono voluti quasi 4 anni prima che Ide riuscisse a uscire dal circolo vizioso, ma questa fasulla relazione le aveva già sottratto 75 milioni di yen e il truffatore era ancora in circolazione. La mangaka ha recentemente pubblicato il romanzo Poison Love, basato sulle sue esperienze personali, nella speranza che la sua storia possa essere un monito per coloro che si imbarcano in storie d’amore online.