Silvio Berlusconi è morto il 12 giugno 2023 a Milano a causa delle complicazioni di una leucemia mielomonocitica per le quali era stato ricoverato nuovamente all’Ospedale San Raffaele il venerdì precedente. L’imprenditore ed ex Presidente del Consiglio era stato già ricoverato il 5 aprile per 45 giorni, per una polmonite causata dalla leucemia
Come spiega il sito della AIL, La leucemia mielomonocitica cronica è una malattia che consiste nell’aumento di una specifica categoria di globuli bianchi, monociti. Si tratta di una condizione che si manifesta in età avanzata – e Berlusconi aveva 86 anni – e che “può presentarsi in una forma displastica, in cui prevalgono anemia e neutropenia, oppure in una forma proliferativa, con un numero elevato di globuli bianchi”.
La polmonite per il quale Silvio Berlusconi era stato ricoverato ad aprile, spiegarono i medici del San Raffaele, i professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri “si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”
In quelle circostanze, i medici seguirono una strategia che prevedeva “la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”. Zangrillo, a margine del comunicato ufficiale del San Raffaele, aveva detto che il Cavaliere stava rispondendo bene alle terapie “una patologia grave e in una situazione veramente difficile”.
Nelle ultime settimane, al San Raffaele sono arrivati più volte in visita i figli di Silvio Berlusconi. Una delle sue ex mogli, Veronica Lario, di solito riservata, aveva commentato: “Silvio soffre molto, ma ce la sta mettendo tutta”