Stephen Colbert si è scagliato contro Donald Trump per difendere Jimmy Kimmel dopo che l’ex Presidente degli Stati Uniti ha nuovamente attaccato il presentatore degli Oscar di quest’anno. Colbert ha parlato dell’ultima invettiva del tycoon contro Kimmel al The Late Show, sottolineando la sua ossessione per gli Academy Awards.
“Tieni il nome del mio amico Jimmy Kimmel fuori dalla tua strana bocca bagnata, ok?” ha detto il presentatore durante la sua trasmissione. “Sono arrabbiato. Jimmy Kimmel è il mio fratello di podcast Strike Force Five. E ho giurato di difenderlo fino alla mia morte o fino al prossimo annuncio per Mint Mobile“. Ha poi continuato con ironia: “E per la cronaca, signore, Jimmy ha fatto un lavoro incredibile come conduttore. Gli spettatori degli Oscar sono aumentati del 4%. Quest’anno, quattro persone in più l’hanno guardato.”
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Come riportato da Deadline, Stepen Colbert fa riferimento all’ennesima offesa rivolta da Trump a Kimmel attraverso il social network creato dall’ex presidente, Truth Social: “Stupido Jimmy Kimmel, che non si è ancora ripreso dalla sua orrenda performance e dal grande calo di ascolti come conduttore degli Academy Awards, specialmente quando ha dimostrato di soffrire di TDS, comunemente nota come SINDROME DA SQUILIBRIO DI TRUMP, al mondo intero leggendo in onda la mia VERITA’ su quanto fosse pessimo il lavoro che stava facendo quella notte“.
Durante la notte degli Oscar, infatti, il presentatore Jimmy Kimmel aveva letto in diretta un messaggio di Trump postato sulla sua piattaforma che recitava: “C’è mai stato un conduttore peggiore di Jimmy Kimmel agli Oscar? Il suo monologo di apertura è stato quello di una persona inferiore alla media che si sforza troppo di essere qualcosa che non è, e che non potrà mai essere“. Una diffamazione alla quale Kimmel aveva risposto con ironia: “Vediamo se riuscite a indovinare quale ex-presidente ha appena postato questo messaggio? Nessuno? No? Beh, grazie, presidente Trump. Grazie per averci guardato. Ehi, a quest’ora non spengono le luci in prigione?”.
A più di un mese dagli Academy Awards, sembra quindi non aver fine la diatriba e, come ha giustamente sottolineato Colbert: “nel bel mezzo di una campagna presidenziale e di innumerevoli incriminazioni federali, [Trump] è ancora ossessionato dagli Academy Awards di cinque settimane fa“.