Hugh Jackman, protagonista di The Son, di Florian Zeller, tratto da un’opera teatrale dello stesso autore, ha dichiarato che l’esperienza nel film lo ha aiutato a essere un padre migliore per i suoi due figli, adolescenti proprio come il protagonista. Ospite in una puntata del talk show di Stephen Colbert, Jackman ha detto: “Affrontare una storia come questa, da attore, da padre, e anche da figlio che ha di recente perso il padre, mi ha messo al cospetto di tante cose, di tante paure tipiche di un genitore; ho cominciato a soffrire d’insonnia, ero in un travaglio emotivo importante, ma alla fine si trattava semplicemente di mettere tutto me stesso in quel ruolo, e di farmi “trasportare dalla corrente“.
Ecco la trama di The Son nelle parole dello stesso Jackman: “Il film si concentra su Nicholas, che a 17 anni sta affrontando una crisi di salute mentale; nessuno ne ha capito bene l’origine… il mio personaggio, suo padre, ha divorziato dalla madre, e ha una nuova compagna, e un altro figlio; ci sono un buon numero di fattori che possono averla causata, ma non è completamente chiaro il motivo di questo crollo depressivo, nessuno sa bene cosa fare.”
Quest’esperienza ha portato l’attore a una nuova consapevolezza: “Grazie al film, sono cambiato come genitore; credo di essere diventato più disposto a mostrarmi vulnerabile di fronte a loro, a dire cose come: “Mi dispiace” o a farmi vedere preoccupato per quello che mi sta succedendo in quel momento.”
Jackman spiega meglio la differenza di approccio: “Evitare di comunicare il proprio disagio, per paura di dare un peso troppo grande da sopportare ai figli, non serve a nulla; adesso io dico sempre cose del tipo: “Scusate se sono un po’ distante, è che sono un po’ nervoso per questa cosa, e se ho perso la pazienza, voi non centrate nulla. E i miei figli apprezzano questa cosa; non è detto che siccome sei il padre, tu sappia necessariamente sempre cosa fare, e quale sia la cosa migliore; non c’è niente di male ad ammetterlo.” L’attore chiude con una battuta: “Poi però loro se ne approfittano e ti tengono al guinzaglio come un cane!”
Jackman aveva dichiarato in passato quanto fosse stato difficile affrontare il lutto relativo alla perdita del padre, proprio nel corso delle riprese del film: “Dopo aver girato una scena particolarmente dura, mi sono scese le lacrime“; Jackman aveva anche confessato di aver intrapreso un percorso personale di terapia per affrontare meglio quel periodo tormentato, e che anche questa decisione lo ha aiutato a migliorare le proprie capacità di interazione con gli altri: “Poter parlare con una persona intelligente, distante da quello che è il tuo mondo di riferimento, è molto, molto utile. Personalmente, sto imparando a relazionarmi meglio con le persone che amo, a mettermi più facilmente nei loro panni, per cercare di capirle più a fondo.”
L’attore ha anche lodato l’iniziativa, presa dalla produzione, di fornire aiuto psicologico sul set a chiunque ne facesse richiesta: “Spesso i membri della troupe si prendevano qualche ora di pausa, oppure semplicemente, chiedevano aiuto“.
The Son è in uscita nelle sale italiane il 9 febbraio 2023.