Todd Field, regista del fenomeno Tàr, vincitore del Golden Globe per la miglior attrice protagonista in un film drammatico a Cate Blanchett, ha svelato un curioso aneddoto riguardante il suo primo film da regista, In the bedroom, del 2001; in un’intervista al magazine The New Yorker, Field ricorda infatti il prezioso aiuto ricevuto da Tom Cruise per “salvare” la pellicola dalle interferenze produttive di Harvey Weinstein; il film, infatti, dopo aver trionfato al Sundance Film Festival di quell’anno, era stato acquistato dalla Miramax, di proprietà di Weinstein, allora noto nell’ambiente per la sua propensione a intervenire in modo pesante sul montaggio dei film di cui acquistava i diritti. Ricorda Field: “Quando ho scoperto che la Miramax aveva comprato il mio film, sono corso in bagno a piangere.. poi ho deciso di chiamare Tom Cruise.”
Era stata proprio la notissima star hollywoodiana a convincere Field, che fino ad allora aveva svolto la carriera da attore, a diventare regista, come lui stesso racconta nell’intervista: “Avevo un’idea da sviluppare, a partire da un racconto di Andre Dubus del 1979, ma non riuscivo ad acquistare i diritti; una sera a cena, (durante le riprese di Eyes Wide Shut, ndr) Tom mi ha detto: “Basta con le scuse, tu diventerai un regista… trova un modo!”
Tratto dal racconto Killings di Andre Dubus, In The Bedroom narra della vita di una normale famiglia di provincia, sconvolta dalla relazione sentimentale del figlio con una donna divorziata e molto più grande di lui; l’ineluttabilità del sentimento porterà a una inevitabile tragedia.
Tornando al racconto di quella giornata, Field ricorda: “Ho chiamato Tom, gli ho detto tutto, e lui mi ha risposto: “Devi fare così: ti ci vorranno sei mesi, e avrai la meglio su di lui, ma devi fare esattamente quello che ti dico, passo per passo”. In sostanza, avrei dovuto lasciare campo libero a Weinstein che avrebbe fatto il film a pezzi; questa versione avrebbe poi avuto un riscontro negativo agli screen test col pubblico, e a quel punto, io avrei dovuto fare presente a Weinstein che la mia versione aveva invece ricevuto delle ottime recensioni, e convincerlo a distribuire quella.”
Il “piano” ottenne decisamente gli effetti sperati: rilasciato nella sua versione originale, In the Bedroom incassò poco più di 43 milioni di dollari, a fronte di un budget di poco inferiore ai 2 milioni; la pellicola di Field fu anche nominata a cinque Premi Oscar, senza ottenere alcuna vittoria.