Tonya Harding è la pattinatrice sul ghiaccio al centro di uno dei più controversi scandali sportivi americani. Alle sue vicende è ispirato Tonya, il film del 2017 diretto da Craig Gillespie. Vediamo che fine ha fatto la Harding dopo la fine della sua carriera di pattinatrice e cosa fa adesso.
La Harding ha svolto molte attività, sia nel mondo dello sport e dello spettacolo che lavori “normali”. Dopo le vicissitudini legate all’aggressione della rivale Nancy Kerrigan, che la videro direttamente coinvolta anche in ambito giudiziario, Tonya Harding ha provato a rimanere nel mondo dello sport e dello spettacolo. Ha recitato nel film Ultimo contratto di Sean Dash, di scarso successo. Ha registrato un disco, passato inosservato.
Nel 2002, ha iniziato a combattere nella boxe professionistica femminile. La sua carriera nel mondo della boxe è iniziata nel 2002 con il match contro Paula Jones nell’evento Fox Network Celebrity Boxing. Il 22 febbraio 2003, fece il suo debutto ufficiale nella boxe professionistica femminile contro Samantha Browning, in una serata in cui il main event era il match di Mike Tyson contro Clifford Étienne. La sua carriera di pugile è finita a causa di problemi d’asma. Il suo record complessivo è stato di tre vittorie e tre sconfitte.
Nel 2018, dopo l’uscita del film Tonya, l’ex pattinatrice ha partecipato alla 26esima stagione di Ballando con le stelle negli Stati Uniti, finendo al terzo posto. Nel 2019, ha vinto la 16esima edizione di Worst Cooks in America: Celebrity Edition. Da quando ha lasciato il pattinaggio e la boxe, Tonya Harding ha lavorato come saldatrice, presso un’azienda di fabbricazione di metalli. A partire dal 2017, ha detto di lavorare come imbianchina e costruttrice di ponti. Vive a Vancouver, nello Stato di Washington.
Tonya Harding, come abbiamo detto, è conosciuta per l’episodio dell’aggressione alla pattinatrice Nancy Kerrigan, che viene raccontato anche nel film Tonya, con Margot Robbie. Il 6 gennaio 1994, uno sconosciuto aggredì Nancy Kerrigan, rivale sportiva di Tonya Harding, colpendola con un bastone al ginocchio. Gli inquirenti stabilirono che il mandante del proditorio attacco era Jeff Gillooly, ex marito di Tonya Harding. L’uomo voleva impedire a Nancy di partecipare ai campionati statunitensi di pattinaggio sul ghiaccio e alle Olimpiadi Invernali del 1994. Jeff, aiutato da Shawn Eckardt, aveva pagato Shane Stant, l’esecutore materiale del crimine. Tonya Harding ammise di essere a conoscenza del piano, ma di non averlo organizzato. Nonostante questo, la federazione statunitense decise di revocarle il titolo nazionale appena vinto e bandirla a vita. Anche la Federazione Mondiale del Pattinaggio la dichiarò persona non gradita.
Poco dopo le vicissitudini giudiziarie relative all’aggressione alla Kerrigan, a metà anni ’90 Tonya Harding fu travolta anche da uno scandalo sessuale relativo a una sex tape. Il 15 febbraio 1994, una sua videocassetta del 1991 in cui appariva in topless fu mostrata nel programma tv A Current Affair. Tre fotogrammi fissi di questa clip furono pubblicati anche sul tabloid The Sun. I nastri erano stati venduti alla stampa dal suo ex marito. Il 26 luglio 1994, Penthouse annunciò che il suo numero di settembre avrebbe pubblicato diversi fotogrammi di Harding e Gillooly che facevano sesso, le scene provenivano dalla stessa videocassetta.