Sin dalla sua prima apparizione sullo schermo, nel ’90, Pennywise di It è stato il protagonista indiscusso degli incubi di migliaia di millennial e ha contribuito a rendere la coulrofobia, ovvero la fobia dei clown, un problema reale, condiviso da molti. Per alcuni però, l’incubo nato dalla fantasia di Stephen King ha sconfinato nella vita reale, come è capitato ad una ragazza di 34 anni residente a Torino, che è stata stalkerata per anni dal vicino di casa, che si travestiva da Pennywise, appunto, ma a quanto pare sfoggiava anche altri travestimenti travestimenti. L’uomo è stato condannato a 1 anno e 4 mesi per stalking aggravato, dai giudici della Corte d’Appello di Torino, che gli hanno vietato di avvicinarsi alla ragazza, confermandogli l’uso del bracciale elettronico.
I fatti sono iniziati nel 2020, in pieno lockdown, quindi in una situazione già fortemente stressante di suo. La ragazza, che in tribunale è assistita dall’avvocato Monica Monteverde, viene tormentata dal vicino di casa 64enne, che vive di fronte a casa sua. Come racconta Repubblica, lui la ferma quando la vede uscire di casa e il fidanzato non c’è. Le tocca le braccia, i capelli, le chiede come si chiama. L’uomo arriva a piazzare una panca sul pianerottolo, per sedersi e fissarla quando lei esce di casa. Se lei esce fuori al balcone, lui esce fuori al suo balcone e la fissa.
“Ero costantemente monitorata” – racconta la ragazza – “Dal pianerottolo al cortile. Se uscivo, era davanti alla porta. Lo vedevo dallo spioncino. Seduto, mi aspettava per ore. Si travestiva con maschere e cappelli strani, come quello da clown. Io non uscivo di casa. Non potevo andare fuori, non potevo fare niente”. Una volta, in particolare, lui si travestì come Pennywise di It e rimase immobile a fissarla sul pianerottolo, per ore e ore.
Uno stalking incessante che avrà conseguenze negative sulla vita personale e lavorativa della ragazza. La ragazza non dorme, smette di lavorare e inizia ad accusare disturbo da stress post traumatico, depressione e disturbi alimentari. Problemi che ad oggi non ha del tutto risolto.
L’anno seguente la situazione peggiora: lei è costretta a trasferirsi, ma lui non smette di perseguitarla: si apposta anche davanti alla sua nuova abitazione, la segue sotto casa della suocera e al bar dove incontra le amiche. Le manda lettere senza senso. A quel punto la ragazza installa una telecamera e inizia a registrare tutti i movimenti del suo ex vicino, per raccogliere le prove inconfutabili dell’incubo che sta passando.
In aula il 64enne si difende spiegando che lui e la ragazza erano stati amanti, ma viene smentito da numerose testimonianze dirette e da ulteriori prove a suo carico.
Non è la prima volta che Pennywise – e in generale i clown – finiscono al centro di casi di cronaca così spaventosi. Nel 2016 ad esempio, si parlò di clown hysteria quando numerose persone travestite da clown (e spesso anche armate) apparivano nelle aree urbane più isolate, di notte, per terrorizzare i cittadini. In quell’occasione Stephen King fu costretto ad intervenire via social “Hey ragazzi, è ora di darvi una calmata. La maggior parte del clown sono buoni, fanno sorridere i bambini e gli adutli. Tranne quelli che vivono nelle fogne, giusto?”
A proposito di It, ricordiamo che il celebre romanzo di Stephen King è stato adattato per lo schermo in tre occasioni, con la miniserie It, del 1990, e con i due film It e It Capitolo 2 usciti tra il 2017 e il 2019. Prossimamente dovrebbe uscire la serie Welcome to Derry, un prequel della storia di It.
Sul tema dello stalking invece, negli ultimi giorni sta facendo molto discutere la miniserie Baby Reindeer, tratta da una storia realmente accaduta.