Valeria Bruni Tedeschi oggi a Roma ha difeso il suo compagno accusato di stupro da quattro donne. La regista è nella capitale per presentare il suo ultimo film Forever Young (Les Amandiers). La pellicola, in concorso a Cannes 75, ha tra i suoi protagonisti Sofiane Bennacer, il 25enne attore è l’indagato per i presunti stupri e violenze e il compagno di Valeria Bruni Tedeschi.
A la une de @libe ce vendredi :
🔴 L’acteur Sofiane Bennacer accusé de viols : le scandale des «Amandiers»https://t.co/nj2k4mQp7h pic.twitter.com/cy6fWR0xoW
— Libération (@libe) November 24, 2022
Oggi il giornale Liberation ha dedicato la copertina proprio al caso di Sofiane Bennacer riportando la notizia che il protagonista di Forever Young lo scorso mese è stato accusato e incriminato per i presunti stupri e violenze in seguito alla denuncia di quattro donne. L’attore si è sempre dichiarato innocente, i fatti sarebbero avvenuti tra il tra il 2018 e il 2019 a Mulhouse, Strasburgo e Parigi. Il giudice ha vietato all’imputato di recarsi nelle suddette città e di contattare le donne che lo hanno accusato.
Valeria Bruni Tedeschi, a Roma per presentare il film Forever Young, la pellicola da lei diretta, prima della conferenza stampa ha letto una dichiarazione. La regista ha rivelato di essere a conoscenza delle accuse e se la prende con Liberation per aver pubblicato in prima pagina la foto di Sofiane Bennacer.”Sapevamo che era stata presentata una denuncia. Questa mattina, sono indignata nel vedere che un giornale come Libération possa calpestare a tal punto il principio della presunzione di innocenza, ostentare vergognosamente questa vicenda, e mettere in prima pagina la foto di un giovane uomo con del sangue sulle mani. Ad oggi, è chiaro a tutti che non è stato ancora giudicato, e questa scelta editoriale non è secondo me altro che un puro linciaggio mediatico“, ha affermato Valeria Bruni Tedeschi.
Sofiane Bennacer su Instagram si è detto innocente, accusando di falsa testimonianza le donne che lo hanno denunciato: “Sono innocente. La presunzione di innocenza esiste ancora? O siamo in uno stato di non diritto, in cui una semplice accusa infondata può distruggere una vita?. Potrei essere boicottato dal cinema e comunque sono stato umiliato fin nel fondo dell’anima. Sarò libero tra qualche mese, perché non ho fatto nulla. Se ci fossero le minime prove contro di me, non semplici testimonianze false ma prove vere, sarei già in prigione“. Per queste accuse, Sofiane Bennacer è stato escluso dalla corsa ai Cesar, gli oscar del cinema francese.
Visualizza questo post su Instagram