Vittorio Menotti, uno fra i più apprezzati concorrenti non Vip del Grande Fratello 2023, parlando con Letizia Petris, all’interno della Casa, ha affrontato lo spinoso tema della sua sessualità; sin dalla sua entrata nella Casa, infatti, si è molto discusso della presunta omosessualità del giovane che, infine, ha ammesso di non avere mai avuto rapporti con altri ragazzi, senza nascondere i propri dubbi e le proprie fragilità al riguardo: “Io ho un cervello in parte molto femminile, io lo so e sono fatto così e non mi vergogno. Però ammetto che non ho mai fatto nulla con altri ragazzi. Però, cioè, che è lecito e normale mettere in dubbio e farsi delle domande”.
Menotti, che ha lavorato nell’ambiente della moda, ha raccontato come la fluidità e la confusione degli approcci in un mondo a parte come quello delle grandi firme, possa generare incertezze o far sorgere domande cui non si pensava di dover rispondere: “Anche perché ci sono tantissimi ragazzi omosessuali che ti fanno domande, ti capiscono, ti stanno vicino. E ho trovato dei ragazzi molto intelligenti, profondi, pronti al confronto“.
Tuttavia, resta molto difficile guardarsi dentro quando ci si mette a confronto con il mondo esterno, che ha delle regole completamente diverse da quelle che permeano il dorato universo della moda: “Una cosa è vivere certe cose in alcuni contesti come la moda ecc, ma poi torni all’università, a casa e sono mondi diversi. Tu viene molto più preso di mira, o comunque criticato, ti sparlano dietro, sono discorsi taboo che non si gestiscono in modo sano“.
L’attacco nei confronti di una società non in grado di comprendere appieno determinati sentimenti, è diretto: doveroso cercare di reagire, senza però mettere a repentaglio la propria integrità psicofisica: “Purtroppo è un mondo ancora indietro e troppo spaccato” – prosegue Vittorio Menotti – “E prendere una posizione di coraggio, o anche provare a fare un’esperienza per capire è un qualcosa per cui ci vuole coraggio. O lo fai con consapevolezza o rischia di farti sentire sbagliato in un secondo momento. Come se fossi sbagliato o caduto in una fragilità che non era tua, o fossi stato un’altra persona. Poi si scatenano dei meccanismi mentali sbagliati. Difficile gestire tutto in modo sano e tranquillo“.