In una recente intervista, Wanna Marchi ha raccontato il suo incontro con Patrizia Reggiani e Pina Auriemma nel carcere di San Vittore. La storia della televenditrice e truffatrice italiana è raccontata in Wanna, il documentario Netflix incentrato proprio su una delle pagine più brutte della storia del piccolo schermo.
“Ho conosciuto Pina Auriemma e devo dire che se non fosse stato per lei io avrei fatto una brutta fine. Mi ha aiutata moltissimo“, ha dichiarato Wanna Marchi durante Iceberg Lombardia, trasmissione di Telelombardia. Ha quindi aggiunto: “Pina è una donna straordinaria, di grande umanità. Ne ho conosciute poche di persone così. Mi disse ‘Sto pagando per il marito di un’altra’, lo diceva sempre“. Ricordiamo che Pina Auriemma è finita in carcere con l’accusa di avere avuto un ruolo di intermediaria del delitto di Maurizio Gucci.
Wanna Marchi ha poi parlato di Patrizia Reggiani, mandante dell’omicidio dell’imprenditore e suo ex marito Maurizio Gucci. “Il primo incontro nel carcere di San Vittore con Patrizia Reggiani è avvenuto nel corridoio che porta all’infermeria. Ho visto questa donna elegantissima, molto bella con i tacchi alti, tutta truccata e ben pettinata, aveva anche la borsetta. La incrociai e mi disse: ‘Buongiorno signora’. Pensavo fosse una psicologa, una persona che veniva in carcere per lavoro. Non sapevo fosse lei, in carcere era sempre una donna molto distinta“, ha dichiarato durante l’intervista.
Wanna Marchi ha poi spiegato quanto Patrizia Reggiani fosse una “privilegiata” rispetto alle altre detenute: “Lei poteva truccarsi e noi no, poteva avere i tacchi alti e noi no. Una diversità che vedevamo tutti. Una volta però ho chiesto dei profumi e delle creme per me e mia figlia e la suora mi portò qualche trucco e una spazzola per i capelli. Mi sembrò di avere una profumeria intera a mia disposizione. Capitò solo in quell’occasione, per Patrizia Reggiani era normale. Ricordo che era anche piena di gioielli, che poi fossero veri o bigiotteria questo non lo so. Era molto luccicante“.
Infine, sempre su Patrizia Reggiani, Wanna Marchi ha dichiarato: “Quando mi hanno detto chi era pensai quello che penso anche oggi, ovvero: ‘Avessi avuto io un marito così avrei pregato che campasse 200 anni. Cioè mi passava tanti soldi, mi dava la villa. Comunque quando sei in carcere pensi a te stesso non pensi a quello che possono aver fatto gli altri”.
La storia di Patrizia Reggiani è stata raccontata nel documentario Lady Gucci – La storia di Patrizia Reggiani, che ricostruisce la biografia dell’ex moglie di Maurizio Gucci e le dinamiche dell’omicidio per cui è stata condannata come mandante. Patrizia Reggiani è stata anche interpretata da Lady Gaga nel film House of Gucci di Ridley Scott.
Nella recensione della docuserie Wanna, abbiamo spiegato quanto, per espressività e impatto visivo, Wanna Marchi ricordi una villain disneyana, con il suo eloquio sopra le righe che si dispiega attraverso pause e acuti improvvisi. Una cifra caratteristica che la rese inconfondibile e ne determinò il successo iniziale.