Woody Allen ha ricevuto un’accoglienza calorosa a Venezia 2023 per il suo film Coup de Chance e ne ha approfittato per tirare le somme sulla sua carriera cinematografica, sulla sua vita e sulla sua giornata tipo, dedicata anche al lavoro.
“Sono sempre stato molto fortunato, ho avuto due genitori che mi amavano, ottimi amici, una vita bellissima, matrimonio, figli, non sono mai stato in ospedale, sto per compiere 88 anni. Quando ho iniziato a girare film tutti hanno enfatizzato cose che facevo bene e non mi hanno mai ritenuto responsabile di altre cose. Sono sempre stato lodato e ho ottenuto risposta, spero che questa buona fortuna continui, in fondo è appena pomeriggio.” – ha sottolineato ironicamente il regista e attore.
Allen ha parlato dei temi fondanti del suo lavoro e dei ruoli che preferisce scrivere. “Sono sempre stato più bravo a scrivere ruoli di donne. Non ho mai scritto bene i ruoli maschili, eccetto quelli che ho interpretato io.” – riguardo i temi del suo lavoro, invece ha detto: “Adulterio, morte, assassinio sono sempre state l’essenza del teatro e della drammaturgia, coinvolgono le persone. Per questo i miei film toccano sempre questi temi, direttamente o indirettamente.”
Per quanto riguarda il mestiere di cineasta, Woody Allen svela: “Ci sono della cose che si imparano col tempo, ogni situazione è diversa, ma io scrivo sempre nello stesso modo, mi alzo la mattina faccio i miei esercizi e colazione, poi scrivo con carta e penna e poi batto con la macchina da scrivere. L’ho sempre fatto e continuo così anche oggi.”