Dopo il tragico epilogo della quinta stagione, in Élite 6, la popolare serie spagnola di Netflix, gli studenti di Las Encinas affrontano un nuovo anno scolastico cercando di coprire le tracce degli errori del passato. Tuttavia, i corridoi del prestigioso istituto continuando ad essere attraversati da conflitti intricati, legati a razzismo, sessismo, abusi domestici e omofobia. Isadora deve ancora superare il trauma degli abusi di cui è stata vittima nella stagione precedente, mentre un nuovo mistero si staglia agli occhi degli spettatori: chi ha investito il giovane Iván? Proviamo ad affrontare questi e altri interrogativi nella nostra spiegazione del finale di Élite 6. N.B. L’articolo contiene spoiler!
Giustizia è stata fatta?
Una delle storyline che vengono sviluppate maggiormente nel corso di questa stagione è quella di Isadora, che non ha mai smesso di cercare giustizia per ciò che Hugo, Alex e Javi le hanno fatto. Alla loro festa in maschera, Hugo e Alex decidono di ripetere il crimine; notano una ragazza ubriaca, la portano in una stanza e iniziano ad abusare sessualmente di lei in una scena piuttosto difficile da guardare. La ragazza, inoltre, ribadisce più volte di non volerlo fare. Qualche istante dopo suonano alla porta: è la polizia. Sembra che Javi, l’unico dei tre che ha mostrato un accenno di rimorso, abbia allertato la polizia, decidendo di costituirsi e fare arrestare i compagni del crimine. Il giorno dopo, tutti si congratulano con Isadora che, forse, riuscirà a lasciare finalmente andare i fantasmi del passato, anche grazie alla vicinanza di Dídac (Álvaro de Juana).
Altra sottotrama degna di nota è quella di Ari, che scopre di essere incinta e pensa che il bambino sia di Ivàn; la ragazza non vorrebbe tenerlo, ma pensa anche che possa essere l’unica cosa che gli resta dell’amico, che si trova in condizioni gravissime in ospedale. Inoltre, il padre di Iván, Cruz, è morto dopo l’aggressione di un gruppo di persone omofobe, scatenate dal coming out di Patrick. Per fortuna, nella vita di Ari entra il personaggio di Sonia, interpretato da Nadia Al Saidi, che la accompagna durante il processo di aborto e riesce anche a impedire a Nico (Ander Puig) di sottoporsi alla falloplastica, operazione che voleva fare solo per impressionare Ari e non perché lo desiderasse davvero.
Mencía è veramente colpevole?
Dopo la morte di Cruz, Patrick e Iván lottano per far funzionare la loro relazione. In seguito a una rissa che avviene alla festa tenuta in memoria di Cruz, Iván abbandona l’evento; cerca di chiamare un taxi per andare a parlare con Patrick, ma viene investito da un’auto misteriosa. La prima sospettata di essere alla guida dell’auto è Mencía. Tramite flashback, scopriamo infatti che la ragazza si è risvegliata dentro la macchina dell’incidente in una zona industriale, completamente disorientata e senza idea alcuna di cosa sia potuto succedere. Chiama sua sorella Ari, che è già in ospedale con Patrick e Iván, e va a cercarla. Scoprendo ciò che è accaduto a Iván, Mencía pensa di essere la responsabile dell’incidente e si confida con Ari, che le raccomanda che ciò che è accaduto deve rimanere tra loro due, poiché Mencía non ricorda nulla. Ari si reca quindi a fare benzina e decide di bruciare l’auto incriminata.
Il passo successivo per il personaggio interpretato da Carla Díaz è andare a dirlo al padre, dato che la sorella è ancora minorenne. Gli spiega cosa è successo con Mencía: pensa che abbia investito Iván, mentre era ubriaca, drogata e senza patente, e che sia poi scappata e ora non ricordi più nulla. La soluzione proposta da Benjamín è che i tre fratelli se ne vadano ma, per farlo, devono testimoniare a suo favore, convincendo la giuria in tribunale della sua innocenza nei riguardi della morte di Samu. Con questa proposta, Ari torna in ospedale e spiega tutto ai fratelli: Mencía esita ad accettare, ma è sopraffatta dalla paura e decide di arrendersi. Patrick, dal canto suo, dice addio a Iván in una bellissima nota audio che gli invia dalla sua stanza nel centro medico. L’intera famiglia Blanco, con Benjamín fuori dal carcere, inizia così il trasloco e viene mostrata mentre parte con l’auto.
Chi ha investito Iván?
In realtà, ricostruendo i fatti della notte dell’incidente, scopriamo che Mencía è completamente innocente. Vediamo la ragazza uscire dalla festa ubriaca e in condizioni per niente stabili: il suo unico obiettivo è quello di prendere l’auto e andare a cercare la sorella Ari. Nel mentre, incontra Sara (Carmen Arrufat), l’influencer introdotta in questa stagione, che si preoccupa delle condizioni dell’amica e decide di portarla in ospedale. Durante il tragitto, Mencía perde conoscenza, Sara si perde e investe involontariamente Iván. Tuttavia, invece di fermarsi per aiutare lo studente, si fa prendere dal panico e scappa. Una volta allontanatasi dalla scena del crimine, chiama Raul, l’unico di cui pensa di potersi fidare. Lei gli racconta l’accaduto e lui decide di mettere Mencía al posto di guida, cancellare le impronte di Sara e andarsene.
Dopo aver risolto il mistero di Iván, il finale della sesta stagione di Élite torna di nuovo su Isadora, molto più serena ora che i suoi aggressori sono stati puniti. Inoltre, vediamo che la giovane donna decide di dare una possibilità a Dídac, che ha dimostrato di essere una persona migliore di quanto sembrasse all’inizio. Ma proprio mentre i due si stanno baciando, qualcuno spara contro di loro da un’auto nera. Non sappiamo ancora se siano stati feriti, ma è chiaro che potremmo assistere a una nuova morte nel settimo capitolo. Chi sarà la prossima vittima?