Molti fan di Ghost Whisperer si chiedono se la serie sia tratta da una storia vera e va detto che le vicende narrate sono di finzione, ma liberamente ispirate alle esperienze di Mary Ann Winkowski, una vera sensitiva americana che è stata anche tra i produttori della serie, oltre che la consulente principale. Sebbene il personaggio di Melinda Gordon non abbia nessuna corrispondenza con quello di Mary Ann, le sue esperienze sono vicine a quelle raccontate dalla Winkowski.

La “vera” Melinda Gordon, Mary Ann Winkowski, vive in Ohio, è una signora sulla sessantina, che prima di fare la “ghostbuster” a tempo pieno, aveva un salone di toelettatura per animali. Sposata con Ted, ha due figli e da almeno vent’anni ormai viene reclutata ai funerali dai parenti dei defunti che vogliono sapere se il loro congiunto ha oltrepassato la “luce” (proprio come succede in Ghost Whisperer – Presenza) oppure vogliono sapere dettagli molto più terreni, su lasciti e disposizioni testamentarie non ancora recuperate. I fantasmi più difficili da gestire, spiegò Mary Ann ai tempi della presentazione della serie, sono quelli che non ne vogliono sapere di andare oltre la luce. Ai tempi (parliamo di quasi vent’anni fa), Mary Ann spiegava di avere l’agenda piena, per almeno quattro mesi, di gente che chiedeva il suo intervento per cacciare presenze soprannaturali indesiderate dalle loro case.
La storia di Ghost Whisperer, se escludiamo l’interazione tra Melinda Gordon e i fantasmi è un po’ diversa. Il personaggio di Jennifer Love Hewitt gestisce un negozio di antiquariato, a volte affiancata da un’amica. Melinda è sposata, ha un figlio e sin da piccola ha il dono di vedere i fantasmi di poter interagire con loro. A volte questo dono si rivela problematico, in altri casi invece è di grande aiuto. Nel corso della serie la vediamo alle prese con entità benevole, fantasmi tormentati e anche spiriti maligni. In alcuni casi l’interazione tra lei e gli spiriti è veicolata dagli oggetti vintage che ha in negozio, in altre occasioni invece la vediamo entrare in un ospedale e far fronte alle richieste di decine di spiriti rimasti nella dimensione terrena.
Un aspetto in comune tra Melinda e Mary Ann è che hanno questo dono sin da bambine, nel caso della Winkowski dall’età di sette anni. Molta gente non le credeva, ma sua nonna sì e la portava ai funerali perché si mettesse in contatto con gli spiriti dei trapassati.
Nel 2006 la stessa Jennifer Love Hewitt raccontò di essersi servita della collaborazione di Mary Ann Winkowski per liberarsi di un fantasma un po’ invadente che aveva a casa. Mary Ann spiegò che si trattava di un “fantasma stalker”: “Era qualcuno che era andato a scuola con lei, e alla sua morte, quando andarono a pulire casa sua, scoprirono che aveva una parete piena zeppa di foto di Jennifer.” A tale proposito la Hewitt aggiunse: “Non ero terrorizzata da questa entità, ma pensavo dovesse essere altrove. Almeno avrebbe smesso di far rumore nella mia cucina”. Anche l’autore della serie, John Gray, chiese l’intervento della sensitiva, nello stesso periodo in cui stava lavorando alla sceneggiatura della serie e si ritrovò ad essere testimone di fenomeni strani, a casa sua. Rumori improvvisi e campanelli che bussavano a casa sua, a New York, di notte.
Ghost Whisperer arrivò sugli schermi sull’onda del successo di Medium, altra serie tratta dalle vere esperienze di una sensitiva, solo che nel caso di Medium Patricia Arquette interpretava un personaggio che corrispondeva esattamente a quello reale da cui prendeva ispirazione, Allison Dubois. Ghost Whisperer è una serie dai risvolti più “sentimentali”, con una piogga di emozioni e lacrime a chiudere ogni episodio, Medium invece era più di genere poliziesco.
Negli anni a seguire, i casi di veri medium sarebbero tornati in auge con i film di The Conjuring, incentrati sui casi paranormali affrontati dai coniugi Warren. In questo caso però, l’atmosfera delle storie narrate è decisamente più horror.