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Home » Serie TV » I 10 migliori episodi di Black Mirror

I 10 migliori episodi di Black Mirror

Scopriamo insieme i 10 migliori episodi di Black Mirror, dall'iconico San Junipero al controverso ma brillante Black Museum.
Agnese AlbertiniDi Agnese Albertini18 Novembre 2023
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Bryce Dallas Howard nell'episodio di Black Mirror Caduta libera
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Poche serie televisive hanno avuto un impatto così forte come la britannica Black Mirror: ognuno dei suoi episodi autoconclusivi ci ha infatti mostrato, fin dal 2011, il lato più oscuro della tecnologia in un futuro non così lontano dal nostro. Nel corso delle sue sei stagioni, la serie antologica creata da Charlie Brooker ha dato una svolta alla serialità fantascientifica, rimanendo inizialmente circoscritta più che altro al bacino creativo inglese, per poi ampliarsi nella scelta di attori e creativi. Black Mirror è diventata conosciuta come la serie “sconvolgente”, quella che terrorizzava, inquietava o lasciava a riflettere il pubblico per giorni. Pubblico che, va sottolineato, è aumentato a dismisura dall’aggiunta della serie su Netflix: Black Mirror è stato infatti uno dei primi prodotti selezionati da Netflix dalla tv via cavo, che andava in onda in Gran Bretagna su Channel 4 e, in Italia, su Sky Cinema.

Dalle puntate hopeless, in cui l’impiego della tecnologia presagiva un futuro senza speranza, alle parentesi più gaie, dove l’high tech diventa strumento per potenziare i legami umani, preservarli nel tempo o fissare un ricordo, abbiamo selezionato per voi in questo articolo i 10 migliori episodi di Black Mirror, quelli che riteniamo imprescindibili se volete buttarvi a capofitto nella serie o se siete in vena di un rewatch.

1. San Junipero (3X04)

Le protagoniste di San JuniperoI creatori di Black Mirror non sono solo capaci di rivoltarci lo stomaco con trame soffocanti e inquietanti: sono anche capaci di commuoverci fino alle lacrime, come dimostrano brillantemente in San Junipero, il quarto episodio della terza stagione. In questo episodio ci viene presentata una realtà alternativa, che prende forma a seconda dei gusti del “consumatore”, e interpretata dalle brillanti Gugu Mbatha-Raw e Mackenzie Davis, con l’aggiunta di una colonna sonora anni Ottanta e Novanta che farà la gioia dei più nostalgici. E se potessimo vivere in realtà parallele in cui potremmo essere chi non potremmo essere altrimenti? Grazie a Black Mirror c’è sempre tempo per le seconde possibilità e non è mai troppo tardi per trovare il proprio angolo paradiso. San Junipero è l’episodio più apertamente ottimista di Black Mirror: una storia d’amore incredibile ambientata negli anni Ottanta, ritenuto pressoché all’unanimità il miglior episodio della serie britannica.

2. Un bianco Natale (2X04)

John Hamm in Black MirrorA sorpresa, anche Black Mirror ha avuto il suo speciale natalizio, e non si tratta di uno qualsiasi. Bianco natale, quarto episodio della seconda stagione, è una favolosa storia divisa in tre atti e con protagonista nientemeno che Jon Hamm. In esso, il suo personaggio e quello di Rafe Spall raccontano i loro andirivieni attraverso flashback che ci avvicinano al loro presente e all’attuale situazione di disperazione in cui si trovano. Nella cornice di un paesaggio innevato, questi due uomini decidono di rompere il silenzio in cui vivono per cercare di spiegarsi a vicenda come sono arrivati fin lì. Bianco Natale è un brillante esercizio di redenzione ed equilibrio personale che ci costringe a guardarci dentro e a prendere atto delle nostre decisioni, sempre secondo lo schema machiavellico e tortuoso a cui la serie ci ha abituato, con i rispettivi dilemmi esistenziali.

3. Torna da me (2X01)

Haley Atwell in Black Mirror

Anche se più cupo di “San Junipero”, le tematiche simili della morte e del lutto rendono Torna da me uno degli episodi televisivi più belli e strazianti che si possano vedere. Haley Atwell interpreta una donna che ha appena perso il marito, interpretato da Domhnall Gleeson. Nel tentativo di riportarlo da lei, assume un servizio che raccoglie tutte le attività internet di una persona deceduta, creando un facsimile della persona amata. Da lì in poi le cose diventano sempre più inquietantemente reali, approfondendo essenzialmente l’incredibile dolore che si prova dopo una perdita e la difficoltà di cercare di tenere in vita lo spirito di una persona cara che è venuta a mancare. È l’episodio perfetto di Black Mirror: un esempio di tutto ciò che questa serie fa alla perfezione e della sua capacità di offrirci una profonda introspezione umanistica.

4. Messaggio al primo ministro (1X01)

Black Mirror 1x01: Messaggio al primo ministro

Che shock quando nel 2011 abbiamo visto il primo e anche il più folle episodio della storia di Black Mirror. Quello che inizia con il rapimento di una principessa e un video indirizzato al primo ministro britannico, a cui viene chiesto di fare sesso con un maiale in diretta televisiva, diventa una corsa selvaggia e tesa attraverso la tempesta mediatica, il cambiamento dell’opinione pubblica e i le macchinazioni politiche. Uno sguardo duro sul modo in cui i notiziari televisivi e i media online possono far emergere alcuni dei peggiori istinti umani collettivi. Una storia vera sull’iniziazione giovanile del Primo Ministro David Cameron all’università, che coinvolge un maiale morto e un bizzarro atto sessuale, ha dato a questo episodio una rilevanza sociale ancora maggiore. Nessuno avrebbe potuto prevederlo: qui è nato il fenomeno.

5. Orso bianco (2X02)

Black Mirror - Orso bianco

Le riflessioni allegoriche sul bene e sul male sono una parte imprescindibile dell’abc di Black Mirror, e Orso bianco (il secondo episodio della seconda stagione) si rivela uno dei migliori episodi della serie proprio per la sua capacità di evidenziare questa terrificante dicotomia agli occhi dello spettatore. Victoria Skillane (Lenora Crichlow) si risveglia con un’amnesia totale in un ambiente che non riesce a riconoscere; il suo istinto la porta in strada, dove tutti, silenziosi e privi di emozioni, la riprendono con un telefono cellulare. Naturalmente, questa non è la cosa peggiore che incontrerà, perché un’orda di individui mascherati e armati farà di tutto per darle la caccia. Il motivo? Una sorta di tortura con accenni di esecuzione che cercherà di farla pagare per qualcosa che ha fatto nel suo passato…semplicemente terrificante.

6. Hang the DJ (4X04)

Black Mirror: Hang the DJ

La tecnologia e il suo uso, a volte discutibile, hanno avuto un impatto irreparabile sulle nostre relazioni e sul modo in cui vengono modellate. Nel corso del quarto episodio della quarta stagione di Black Mirror, ci viene presentato il terrificante scenario di ciò che accadrebbe se la nostra app di incontri ci abbinasse a qualcuno e, allo stesso tempo, ci fornisse la durata esatta (stimata in ore, giorni o anni) di quanto durerà la nostra relazione. La trama è talmente soffocante che i protagonisti, interpretati da Georgina Campbell e Joe Cole, cercheranno di lottare contro gli algoritmi di un sistema notoriamente infallibile quando si tratta di trovare il match giusto, con l’obiettivo di tornare insieme.

7. Caduta libera (3X01)

episodio Caduta libera, Black Mirror

Con Caduta libera, il primo episodio della terza stagione, entriamo nella categoria di episodi di Black Mirror che possono essere spaventosamente plausibili al giorno d’oggi. Certo, Brooker e i suoi colleghi stravolgono all’estremo la somiglianza con la realtà, ma non appena notiamo il modo in cui Lacie Pound (Bryce Dallas Howard) è capace di sacrificare qualsiasi cosa per il gusto confortante della serotonina dell’approvazione, cominceremo a fare connessioni insanabili tra il nostro presente e la finzione, in modo tale da risvegliare in noi alcuni dialoghi interni che ci costringeranno a mettere ordine in molti aspetti legati alle nostre priorità e alle nostre routine digitali. Questo episodio ci racconta che social network hanno vinto. Il vostro punteggio su un’app deciderà il vostro status sociale, i servizi a cui avrete accesso e persino il vostro futuro lavorativo: niente di troppo diverso dall’oggi, ma con una cornice straniante di colori pastello e Bryce Dallas Howard che scende negli inferi dell’isolato.

8. Odio universale (3X06)

una scena di Odio universale, Black Mirror

Il sesto e ultimo episodio della terza stagione di Black Mirror ci conduce in un futuro prossimo in cui il cyber-bullismo e le molestie hanno raggiunto i livelli più alti e terrificanti. Con la premessa dell’hashtag #DeathTo, gli utenti di Twitter avranno il potere di decidere chi sarà la prossima vittima di un sistema di api assassine automatizzate, programmate per setacciare il mondo ed eliminare gli utenti più odiati del social network. Ancora una volta, questo episodio di Black Mirror è la prova di come l’etica sia spinta ai limiti e di come la serie approfondisca magistralmente quei giudizi morali che siamo abituati a vedere – e persino a incoraggiare – quotidianamente nelle nostre linee temporali.

9. Giochi pericolosi (3X02)

Una scena di Giochi pericolosi, Black Mirror

Il secondo episodio della terza stagione di Black Mirror, Giochi pericolosi, racconta una storia sui potenziali pericoli dell’impianto di un chip nel cervello e dell’esperienza in un mondo virtuale. Strutturato come un gioco da film dell’orrore in una casa infestata, combinando elementi dei videogiochi e fornendo un flusso costante di colpi di scena, Giochi pericolosi è una vera e propria lettera d’amore al genere dei giochi survival horror, raccontata con una sapiente dose di gore e paura. Con numerosi riferimenti alla saga di Resident Evil, l’episodio è adatto sia ai fan dell’horror che, come dicevamo, agli amanti dei videogiochi horror. Racconta la storia di un giovane americano che, a corto di soldi mentre si trova in Inghilterra, decide di offrirsi volontario per un progetto segreto per testare un videogioco. L’azienda accetta di pagarlo con un biglietto aereo per tornare a casa, ma prima deve sopravvivere al gioco…

10. Black Museum (4X06)

Una scena di Black Museum, Black Mirror

Black Museum riesce a combinare diversi generi, tra cui l’horror, la commedia, il dramma, la love story e altro ancora. Oltre alla fantastica performance della protagonista Letitia Wright, Douglas Hodge attira l’attenzione su di sé interpretando uno dei cattivi più memorabili della serie. Come altri episodi della serie, Black Museum contiene tre storie diverse, il che lo rende un’antologia nell’antologia, in questo caso divertente e inquietante allo stesso tempo, con cui non vi annoierete mai!. Una giovane donna (Letitia Wright) entra in un’attrazione abbandonata sul ciglio della strada che raccoglie cimeli di crimini tecnologici e resta in attesa di tre inquietanti racconti da parte dell’intenso e inquietante proprietario (Douglas Hodge). Ognuno di essi prevede la condivisione vicaria di esperienze o sensazioni: un medico si immedesima nel dolore dei suoi pazienti prima di iniziare a usarli per un piacere perverso; un uomo accetta di condividere la sua mente con la coscienza della moglie in stato vegetativo, che si rivela essere un fastidioso coinquilino mentale; e un’insolita mostra invita i visitatori a fulminare l’ologramma di un uomo di colore ingiustamente condannato, per divertimento.

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