Nel corso degli anni, le produzione audiovisiva spagnola ha offerto una pluralità di opere, aggiudicandosi una buona fetta di pubblico, non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Spaziando tra generi differenti, le serie televisive hanno appagato i gusti di chiunque, ottenendo importanti successi dalla critica e posizionandosi tra i primi posti nelle classifiche. Distribuite e presenti nei diversi bacini delle piattaforme streaming, ecco le 16 migliori serie tv spagnole da guardare.
1. La casa de Papel
Conosciuta per il grandissimo successo ottenuto, La casa de papel (La casa di carta) è una serie televisiva spagnola, ideata da Álex Pina e distribuita su Netflix. Dopo aver raggruppato otto delinquenti ed ex detenuti, il Professore (Alvaro Morte) è pronto per mettere finalmente in atto il piano ideato dal padre: svaligiare la banca Zecca di Madrid. Mente geniale e capo della banda, l’uomo dirige i suoi sottoposti come delle marionette che, tra ostacoli e incertezze, decidono di accettare il compito, riponendo totale fiducia nelle parole e direttive del professore. Nascosti sotto false identità, e conosciuti con nomi delle città, i delinquenti mettono a rischio la propria vita, pur di seguire la loro causa: ribaltare il potere istituzionale e dimostrare come la corruzione si insinui nella vita politica.
2. Las chicas del cable
Originale e intrigante, Las chicas del cable (Le ragazze del centralino) ha conquistato il pubblico internazionale per la storia basata sulle vicessitudini di quattro ragazze, le prime ad aver lavorato come operatrici nella compagnia telefonica nazionale spagnola, negli anni ’20. Alba/Lidia (Blanca Suárez), Carlota (Ana Fernández), Ángeles (Maggie Civantos) e Marga (Nadia de Santiago) hanno caratteri molto differenti, ma ognuna di loro è alla ricerca della propria indipendenza sociale ed economica. Unendosi e lottando contro gli stereotipi, le ragazze instaurano un profondo legame di amicizia che le porta a supportarsi e a condividere i momenti di difficoltà. Tra passioni, amori, potere e sottomissioni, le protagoniste cercano di trovare il proprio posto nel mondo, diventando delle vere e poprie icone dell’empowerment femminile.
3. Alto mar
Ambientata negli anni ’40, la serie televisiva, diretta da Carlos Sedes, segue il viaggio intrapreso dalle due sorelle Eva (Ivana Baquero) e Carolina (Alejandra Onieva), sul transatlantico che, dall’Europa, sta raggiungendo l’America. Assistendo alla tragedia della morte di una persona il cui nome non figura sulla lista dei passeggeri e di cui nessuno ricorda, le due sorelle si ritrovano immerse nell’investigazione. Mettendo in discussione il loro rapporto ma anche coloro che le circondano, Eva e Carolina, tra intrighi, amori, incertezze e bugie, rischieranno in prima persona le loro vite, pur di risolvere il caso.
4. Elite
Indicata per gli adolescenti, Elite è il simbolo della ricerca della propria identità e di uno dei periodi più complicati delle nostre vite. I giovani protagonisti, figli di famiglie borghesi, appunto, l’elite, tra vizi, amori, tradimenti e stereotipi trascorrono le giornate a Las Encinas, la scuola più privilegiata della Spagna. Con l’arrivo di tre nuovi studenti appartenenti alla classe operaia, gli equilibri si rompono, portando a galla lotte sociali che trovano il culmine in un omicidio. Sviscerando in profondità l’intimità dei personaggi, l’autore porta lo spettatore alla scoperta dei lati oscuri e, in particolar modo, dei divari sociali ed economici.
5. Vis a Vis, il prezzo del riscatto
Macarena Ferreiro (Maggie Civantos) è un’ingenua donna che, per amore, decide di commettere diversi reati di manipolazione e appropriazione indebita nell’azienda in cui lavora. Scoperta e arrestata, la donna viene dedenuta nel carcere Cruz del Sur dove, nel corso del tempo, si ritrova costretta ad affontare ostacoli e problemi, a partire dal complicato rapporto con le altre donne, inclusa la pericolosa Zulema Zahir (Najwa Nimri). Spinta dalla necessità di uscire dal carcere, Macarena convince i suoi famigliari a cercare un grande quantitativo di denaro, al fine di pagarle la cauzione.
Tuttavia, con l’opposizione del fidanzato di Zulema, determinato a ostacolare la sua necessità, la detenuta è costretta ad affrontare situazioni scomode che, con il tempo, la porteranno a cambiare totalmente le proprie idee e il proprio carattere. Co-ideata dal creatore di “La casa di carta”, Álex Pina, Vis a vis è un intrigante thriller che colpisce per le forti personalità differenti delle detenute.
6. La valla
Serie televisiva spagnola, creata da Daniel Écija, La valla (La barriera) è un racconto distopico sulla Spagna, ambientato nel 2045. A seguito della terza guerra mondiale, oltre alla diffusione del virus che sta causando morte e distruzione, i cittadini sono costretti ad opprimere la propria libertà e il proprio volere a causa dell’imposizione del governo dittatoriale. Inoltre, anche la capitale, Madrid, ha subito le conseguenze del conflitto, essendo stata divisa, con una barriera di recinzione, in due regioni strettamente chiuse: il Settore 1, abitato dal governo e dai privilegiati, e il Settore 2, occupato da tutti gli altri abitanti. In questo terrificante scenario, Julia (Olivia Molina), che lavora per la resistenza contro il regime, e il cognato Hugo (Unax Ugalde), vedovo, cercano di salvare la piccola Marta (Laura Quirós), rapita dal governo.
7. Vivir sin permiso
Nemo Bandeira (José Coronado), apparentemente semplice uomo d’affari, è in realtà uno dei più importanti narcotrafficanti del cartello galiziano. Dopo essere venuto a conoscenza della sua malattia, l’Alzheimer, Nemo cerca segretamente il suo successore, una persona valida e fidata in grado di portare avanti il suo impero. Tra ostacoli, contrasti famigliari e difficoltà fisiche ed emotive, Nemo persiste nel suo obiettivo, non solo costruendo nuove reti d’affari, ma anche scegliendo il suo secondo comando che però dovrà affrontare tradimenti, violenza e caos. Vivir sin permiso, serie tv creata e prodotta da Aitor Gabilondo, è un dramma famigliare che coinvolge per gli intrighi e per i caratteri dei personaggi i quali, spinti da motivi differenti, cercano di imporre il proprio potere l’uno sull’altro.
8. La cuoca di Castamar
Mini serie televisiva, La cuoca di Castamar è l’adattamento televisivo dell’omonimo romanzo di Fernando J. Múñez. Ambientata a Madrid nel 1720, la serie televisiva segue la vita di Clara Belmonte (Michelle Jenner), cuoca agorafobica che inizia a lavorare nella tenuta di Castamar, dopo essere scappata da un doloroso passato. Qui conosce il duca, Diego (Roberto Enríquez), per il quale perde completamente la testa. Dopo aver scoperto di essere ricambiata, la giovane cerca di superare i problemi derivanti dalla differenza di classe sociale e dagli ostacoli imposti dalla madre dell’uomo, la Donna Mercedes (Fiorella Faltoyano) che persiste nell’organizzazione del matrimonio combinato tra il figlio e la nobile Amelia Castro (María Hervás).
9. H-Helena
Helena Olaya (Adriana Ugarte), prostituta e semplice pedina di Malpica, il boss di una temibile banda criminale attiva negli ’60 a Barcellona, cerca di sedurlo per riuscire a trovare i soldi da utilizzare per liberare il suo compagno di galera. Contemporaneamente, la polizia, capitanata dall’ispettore Vinuesa (Eduardo Noriega), indaga su una serie di omicidi, giungendo alla scoperta della loro identità. Tra interrogativi morali e tresche, questo thriller cupo dai tratti noir crea un forte dualismo tra il bene e il male, portando lo spettatore a interrogarsi sulla linea sottile che separa i due valori. H-Helena, disponibile su Netflix, è affresco storico-criminale ideato da Verónica Fernández e composto di due stagioni.
10. Velvet
Velvet è una serie televisiva spagnola sentimentale, in costume, creata da Ramón Campos e Gema R., e incentrata sulla storia d’amore tra Anna (Paula Echevarría) e il ricco proprietario della galleria, Alberto (Miguel Angel Silvestre). Sullo sfondo degli anni ’50 d della Galleria Velvet, una lussuosa casa di moda di Madrid, il rapporto d’amore viene sin da subito ostacolato dalle famiglie, al punto tale da causare il trasferimento di Alberto a Londra. Una volta ritrovatosi dopo due anni di separazione forzata alimentata anche dall’impossibilità di scriversi, i due giovani cercano di riprendere il tempo perso, vivendo con maggiore intensità il sentimento. Tuttavia, le cose peggiorano con la morte del padre di Alberto e i protagonisti si trovano ad affrontare nuove decisioni che cambieranno per sempre il corso del loro rapporto.
11. Toy boy
Incarcerato per un crimine non commesso, lo spogliarellista Hugo (Jesus Mosquera), dopo essere ritornato in libertà per un periodo definito, si affida all’avvocato nella speranza di dimostrare la sua innocenza, provando di essere stato incastrato dalla sua amante. Intrigante e accattivante, la serie televisiva prodotta da Atresmedia e Plano a Plan e distribuita da Netflix, è un viaggio alla scoperta della verità e del potere delle passioni.
12. Los misterios de Laura
Los misterios de Laura è una serie televisiva crime creata da Javier Holgado e Carlos Vila. La protagonista, interpretata da Maria Pujadite, è una poliziotta, mamma di due gemelli ed ex moglie del suo collega Jacobo Salgrado (Fernando Guillén Cuervo). Professionale ma a tratti sbadata, la donna cerca costantemente di trovare il perfetto equilibrio tra la vita personale e professionale, inciampando in costanti errori. Seguendo di volta in volta casi differenti, la serie televisiva esplora il mondo di Laura, portando lo spettatore ad affezionarsi ai diversi personaggi.
13. Alguien tienen que morir
Nella Spagna degli anni ’50, la famiglia Falcon occupa una posizione sociale molto importante e Gregorio (Ernesto Alterio), il direttore del carcere nonché padre di famiglia, si lascia corrompere per denaro dall’industriale calzaturiero Aldama in cambio di operaie detenute ai lavori forzati. Per mantenere il patto, Gregorio è costretto a obbligare suo figlio Gabino (Alejandro Speitzer) a spostare la figlia dell’industriale, nonostante siano entrambi contrariati. Inoltre, Gabino nasconde un grandissimo segreto che non può rivelare in quanto, se lo facesse, rischierebbe letteralmente la vita. Alguien tienen que morir, diretta da Manolo Caro, analizza e rivela alcune delle difficoltà vissute durante il regime Franchista.
14. El desorden que dejas
Intenzionata a dare un’opportunità al matrimonio, Raquel (Inma Cuesta), una giovane professoressa di letteratura, accetta un nuovo lavoro presso l’istituto nel paese natale dell’uomo, in sostituzione dell’insegnante Viruca, ritrovata morta poco prima del suo arrivo. Il primo giorno di lavoro, dopo essere stata minacciata con un bigliettino riportante la scritta “E tu? tra quanto morirai?”, Raquel inizia a elaborare teorie sulla causa della morte di Viruca. Intenta a scoprire la verità, la donna dovrà affrontare pericoli e minacce, rischiando la propria pelle. El desorden que dejas (il caos dopo di te) è la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Carlos Montero.
15. Valeria
La serie televisiva drammatica ideata da María López Castaño trova il suo fulcro nella vita di Valeria (Diana Gómez), una scrittrice che sente la mancanza di qualcosa nel suo matrimonio e nella sua scrittura. Circondata dalle amiche, la protagonista inizia un viaggio alla scoperta di sé stessa e alla ricerca della propria realizzazione e indipendenza, tra passioni, amori e delusioni. Divertente e leggera, la serie tv prende ispirazione da una saga di romanzi letterari rosa di Elísabet Benavent, una scrittrice e blogger spagnola.